Tumosan, rètro italico. Arrivano i modelli Stage V ispirati agli storici modelli Fiat
Svelatati durante la fiera di Konya, hanno livree ispirate ai modelli FiatAgri che hanno scritto pagine importanti della meccanizzazione agricola. Ovviamente con tante novità a bordo

Il mercato turco dei trattori è sicuramente uno dei più interessanti del panorama internazionale. In grado di assorbire quasi metà dell’immatricolato europeo è ormai presidiato da tutti big mondiali della meccanizzazione agricola, molti dei quali producono in loco grazie a stabilimenti di proprietà o joint venture con imprese locali. Proprio le aziende turche sono ormai in molti casi realtà consolidate in grado di ritagliarsi ruoli da protagoniste sia sul mercato interno che sull’export con l’Europa occidentale nel mirino.


Tumosan, arrivano i motori Stage V
Non scordiamo inoltre che da quest’anno anche nel paese della mezza luna è entrato in vigore lo Stage V sulle emissioni inquinanti e che di conseguenza qualsiasi macchina in uscita dagli stabilimenti turchi ha il lasciapassare per i campi europei. Le principali new entry locali vengono presentate al pubblico alla Fiera di Konya che si tiene tutti gli anni in aprile e quest’anno la ribalta principale se l’è guadagnata Tumosan col lancio del primo modello Stage V da 125 cavalli. Tumosan è nata come industria statale nel 1974 ed è stata privatizzata nel 2004 con l’ingresso nel gruppo Albayrac.

L’azienda oltre ai trattori produce anche attrezzature agricole, motori diesel off road e marini, generatori, muletti e veicoli bellici. Gli stabilimenti del gruppo hanno sfornato nel 2024 circa 11 mila trattori per il mercato locale e l’export ma sono in grado di realizzarne fino a 45 mila l’anno, oltre a 75 mila motori. Lo scorso anno proprio a Konya abbiamo intervistato il management del brand che ci aveva illustrato la timeline produttiva il cui primo traguardo era la messa a listino entro fine 2025 di una nuova gamma Stage V fino a 125 cavalli, ampliata poi da macchine fino a 175 cavalli nei due anni successivi, per arrivare a 215 cavalli entro cinque anni.

Sempre più potenza entro i prossimi cinque anni
Tutti i trattori dai 150 cavalli in su monteranno motori Tumosan a sei cilindri, già in produzione per i settori bellico e marino. Altra particolarità del produttore turco è la produzione di una gamma denominata ‘classic’ nelle declinazioni 6000 e 8000 su licenza Fiat fin dal lontano 1981 e ancora identica agli storici Fiatagri nel look e nella livrea.
Peculiarità che a livello di look, anche se parzialmente modernizzato, ritroviamo anche nel nuovo modello denominato 90.125 Retrò, capostipite della serie 90 che, come spiegano gli ingegneri Tumosan, «fonde l’ispirazione del suo solido passato con l’ingegneria moderna e la tecnologia avanzata, offrendo un’esperienza utente completamente nuova».

Passando alla scheda tecnica il mezzo è mosso da un 4 cilindri Tumosan turbo intercooler da 3,9 litri e 125 cavalli di potenza massima. L’unità è conforme allo Stage V grazie a DOC, DPF ed SCR. In abbinamento la collaudatissima trasmissione Hi-Lo Carraro caratterizzata da quattro marce e tre gamme più la mezza marcia idraulica per un totale di 24 rapporti in entrambi i sensi e una velocità massima dichiara di 45 chilometri orari. Controllo elettronico standard per il sollevatore posteriore da 5 mila chili e doppio regime per la PTO: 540 e 540E.
Di serie il compressore e l’aria condizionata in cabina. Come ribadito in precedenza la produzione in serie inizierà quest’estate ed è ancora presto per la formulazione del prezzo di listino ma la stazza poderosa, l’allestimento tutto sommato completo per un aziendale entry level e il design che riporta alla mente i gloriosi Fiat sono tutti requisiti ‘ammiccanti’ anche per una certa fascia di farmer nostrani nel caso Tumosan decidesse di spingersi nel Bel Paese.