Nel 2022 sono stati immatricolati in Italia 20.500 trattori agricoli. Non tutti però sono poi andati effettivamente a lavorare nei campi e nelle aziende agricole. Una parte di questi, omologati anche come macchine operatrici, sono stati infatti acquistati da Comuni, Enti locali, Autostrade, aziende edili e tanti altri soggetti per un’infinità di impieghi extra agricoli. Secondo le stime di Valtra (non ci sono dati ufficiali), si tratterebbe del 12,5 per cento dei trattori venduti, quindi 2.500 macchine utilizzate per lavori comunali (37%), in ambito forestale (27%), nell’edilizia (16%) e per la manutenzione delle strade (15%).

Una bella cifra, che a Valtra fa gola, essendo in grado di allestire i propri trattori con alcune dotazioni esclusive che li trasformano in mezzi multiuso con caratteristiche specifiche per ogni tipo di attività. Nel listino Valtra sono infatti presenti, solo per citare alcuni tra gli optional più importanti, la guida retroversa TwinTrac, la cabina SkyView omologata Fops e Rops, i vetri in policarbonato e la lastra di protezione per la parte inferiore del trattore e il serbatoio in acciaio, ma anche il sollevatore anteriore in fusione e il cambio a variazione continua con Pto sincronizzata alla velocità di avanzamento, ai quali vanno aggiunte le opzioni Unlimited, che permettono di personalizzare il trattore a piacimento.

Non solo nel colore, ma anche e soprattutto negli accessori e attrezzature per tutti i settori: agricolo, forestale, municipale così come per quello aeroportuale e militare. Attivo ormai da 10 anni, lo Studio Valtra Unlimited si trova nello stabilimento di Suolahti, in Finlandia, e condivide molti processi fondamentali con la linea di produzione per offrire soluzioni montate direttamente in fabbrica con l’assistenza, la garanzia e i ricambi specifici, il tutto da un unico luogo e con un unico ordine. Sarto finlandese Trattori ‘cuciti’ su misura che però hanno bisogno di attrezzature altrettanto specifiche, anche perché gran parte delle gare d’appalto richiedono trattori combinati con attrezzature dedicate.

Valtra e Orsi, la ‘premiata ditta’ per l’allestimento di trattori

Proprio da qui nasce la collaborazione di Valtra con Orsi, seppure non come partner ufficiale, storico costruttore bolognese (ha sede a Castello d’Argile) specializzato nella produzione di trinciatrici, decespugliatori e attrezzature invernali. Ed è presso la sede di Orsi si è svolto il 20 giugno l’evento Valtra Unlimited 2023 dove sono state presentate alcune delle innumerevoli soluzioni proposte in ‘tandem’ dai due costruttori. Un’occasione unica per vedere all’opera anche il nuovo Q 305 allestito con cabina reversibile Twin Trac, accoppiato con la trincia forestale Multi Wild Forrest DT, con rullo d’appoggio tipo packer e rotore elicoidale da 595 millimetri di diametro con inserti fissi in carburo di tungsteno, equilibrato elettronicamente.

L’apparato trinciante è costituito da un doppio telaio interno costruito totalmente in Hardox, per la trinciatura di vegetazione incolta, arbusti e piante fino a 30 cm di diametro. Altra combinazione ad altissima produttività per la pulizia di banchine stradali, fossati, argini e aree verdi è quella tra il Valtra T Direct Skyview, il braccio decespugliatore Orsi Leader e la trincia da fossi frontale Competition. Ma erano ben 12, dalla serie A alla serie S, i trattori Valtra allestiti Unlimited, ciascuno con caratteristiche specifiche e abbinate ad attrezzature Orsi per lavori comunali e forestali.

Nel corso di questi ultimi 10 anni lo Studio Unlimited ha risposto alle richieste più disparate dei clienti Valtra, consegnando 15.000 unità Unlimited. Solo nel 2022, il 37% dei trattori venduti in Italia avevano almeno una opzione Unlimited. «Lo Studio Unlimited è come un sarto che confeziona modelli di trattori unici, costruiti sulla base delle richieste ed esigenze del cliente» spiega Luca Zanetti, Product Specialist Valtra Italia. «In merito all’ambito non agricolo – aggiunge Matteo Tarabini, National Sales Manager Valtra Italia – ci sono delle ottime opportunità di mercato e questo è un punto che dovrebbe far riflettere. I settori nella quale spaziare sono molteplici: forestale, comunale, l’edilizia, la manutenzione stradale, la difesa e la protezione civile».

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