Anche Agrilevante, come la sorella maggiore Eima, sbanca e mette a segno il record storico di visitatori: la rassegna barese dedicata all’agricoltura mediterranea, svoltasi dal 5 all’8 ottobre e organizzata da FederUnacoma, è riuscita ad attrarre quasi 95mila visitatori (94.900 per la precisione), provenienti da oltre 60 paesi (4.050), a testimonianza di una vocazione internazionale che si è consolidata nel corso degli anni. L’incremento dei visitatori rispetto all’ultima edizione del 2019 (nel periodo pre-covid) è stato del 18% (+14% di quelli stranieri).

Più di 350 le case costruttrici che hanno esposto macchine e tecnologie per le colture seminative durante i quattro giorni di rassegna. Oltre 50 quelle provenienti dall’estero, da 20 paesi, produttrici di macchinari per le colture specializzate, per la zootecnia e per le bioenergie. 1.200 gli incontri d’affari riservati alle delegazioni estere dell’Agenzia ICE, provenienti da 27 Paesi.

“La rassegna ha rispettato in pieno la propria missione – ha dichiarato la Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – quella di offrire alle imprese agricole del Mezzogiorno tecnologie di nuova generazione per essere sempre più competitive e sostenibili, e nello stesso tempo quella di suggerire ai Paesi dell’area Mediterranea, in primo luogo nella fascia del Nordafrica e del Medioriente, ma anche in aree più estese, standard produttivi migliori e modelli di agricoltura più efficienti”.

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“Il Governo guarda con interesse prioritario alle potenzialità dell’agricoltura nell’area del Mediterraneo e alle opportunità di cooperazione in questo settore – ha sostenuto il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani in un messaggio a conclusione della rassegna – in particolare con i Paesi della sponda sud, anche nella prospettiva strategica del contrasto al traffico di esseri umani. Lavoriamo per rafforzare la sostenibilità e la solidità delle filiere in un’ottica regionale e per contrastare la crisi alimentare che ha colpito in particolare la vasta area del Sahel che va dal Golfo di Guinea al Corno d’Africa”.

“Agrilevante festeggia il grande successo di pubblico – dichiara il Direttore Generale di FederUnacoma Simona Rapastella – ma anche la qualità delle tecnologie presentate, la ricchezza di contenuto degli oltre 50 convegni e workshop che hanno animato queste giornate, la sintonia con l’ente fieristico e con le istituzioni. Agrilevante è il luogo dove si conosce, e dove si progetta, l’agricoltura del futuro”. “

L’agricoltura è la storia della nostra regione. Ė da qui che dobbiamo costruire il nostro futuro e dobbiamo essere capaci di spingere i nuovi giovani imprenditori a studiare e a specializzarsi in questo settore che oggi rappresenta un aggregato di prodotti e tecniche produttive di altissima specializzazione tecnologica”, sostiene il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli, che ha ospitato la rassegna internazionale. “Aver riportato in Nuova Fiera del Levante un appuntamento così importante come Agrilevante è stata una scelta strategica e lo sarà per un lungo periodo”. Agrilevante tornerà a Bari nell’ottobre del 2025.

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