Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste torna a puntare i riflettori su ‘Parco Agrisolare’, la misura dedicata alla produzione di energia sostenibile tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici sui locali agricoli, parte integrante delle strategie per l’attuazione del ‘PNRR’ in Italia. Centrale anche nel dibattito per l’approvazione del DL Agricoltura, la misura ha visto un’eccezionale partecipazione delle imprese, a dimostrazione di come si possa produrre energia pulita senza consumare suolo agricolo”, ha commentato il titolare del dicastero Francesco Lollobrigida. “Questo è un segnale forte del dinamismo del nostro settore agricolo e agroalimentare, e un passo importante verso una transizione energetica che rispetta l’ambiente e valorizza le risorse del nostro territorio”.

Dati alla mano, sono 1.307 le imprese alle quali il Masaf ha erogato in questi giorni il saldo del contributo a fondo perduto concesso per la realizzazione degli investimenti previsti dalla misura, per un importo complessivo di 64 milioni di euro. Ad oggi, sono state già ammesse a finanziamento oltre 14.000 imprese per un importo totale di 1,35 miliardi di euro.

Almeno ulteriori 5.000 imprese verranno finanziate nei prossimi mesi, grazie al riconoscimento di ulteriori risorse per un ammontare di 850 milioni di euro da parte della Commissione europea, portando così la dotazione complessiva della misura a 2,35 miliardi di euro. Entro il 2026, la potenza complessiva degli impianti che verranno realizzati sarà pari a 1,38 GW, esattamente il triplo rispetto a quanto previsto dall’originaria formulazione del PNRR del 2021.

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