In mezzo alle turbolenze che l’economia globale (compresa quella italiana) sta vivendo a causa del tira e molla innescato dall’amministrazione Trump sui dazi a singhiozzo sui beni commerciali, arriva anche una buona notizia. In base alla fotografia scattata nel report di ISMEA, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, il settore agroalimentare italiano nel quarto trimestre del 2024 ha messo a segno dati incoraggianti.

Il comparto ha infatti chiuso l’anno con un incremento della produzione pari all’1,8%, confermando la solidità del comparto e facendo registrare un risultato particolarmente positivo nell’export: nell’anno 2024 ha visto un aumento del 7,5% sul 2023, per un valore complessivo prossimo ai 70 miliardi di euro. Risultati, questi, migliori rispetto alle esportazioni nel loro complesso. Gli occupati risultano essere pari a 930 mila (441mila dipendenti e 489mila indipendenti).

“L’agroalimentare italiano continua a dimostrarsi una colonna portante della nostra economia e i dati relativi al 2024 ce lo confermano con chiarezza. Il nuovo Report Agrimercati di ISMEA sul quarto trimestre dell’anno, restituisce un quadro incoraggiante, che premia il lavoro, la dedizione e la qualità che da sempre contraddistinguono le nostre filiere agricole e alimentari”. Questo il commento del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida nel commentare nel dettaglio i dati contenuti nel report di ISMEA

“Questi risultati – prosegue il Ministro Lollobrigida – sono frutto dell’impegno dei nostri imprenditori, ma anche di un Governo – quello guidato da Giorgia Meloni – che crede nel settore primario e lo sostiene con azioni concrete. L’agroalimentare non è solo economia: è identità, è territorio, è orgoglio italiano. E noi continueremo a valorizzarlo, in Italia e nel mondo”, ha concluso il Ministro.

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