Da Campodarsego arrivano importanti novità per uno dei più grandi gruppi italiani attivi nell’agromeccanica: Antonio Carraro entrerà a far parte del Gruppo Milleuno-Imoco (con attività che spaziano dalla tipografia ai monopoli di stato) di Maurizio Maschio e Enrico Polo. I due imprenditori erano già entrati nella compagine azionaria di Antonio Carraro nel 2017, stringendo un accordo con il compianto Antonio Carraro e rilevando il 50% della società. Il nuovo programma di investimento porterà nelle prossime settimane all’acquisizione della totalità delle azioni, sancendo dunque il cambio di proprietà.

In una nota rilasciata a margine della partenza delle operazioni finanziarie, è stato sottolinato che l’esperienza imprenditoriale di Maurizio Maschio, attuale Presidente del Gruppo Milleuno-Imoco, sarà messa al servizio dell’azienda per il raggiungimento dei più alti obiettivi di business, nel rispetto delle sue origini e della mission del suo fondatore Antonio Carraro. “Il piano di investimenti che verrà messo in atto sarà una sfida per il futuro a conferma di quanto io personalmente creda che l’Antonio Carraro S.p.A. sia una eccellenza nel panorama italiano ed internazionale e che la stessa abbia ancora molto potenziale da esprimere. La figura del Dott. Marcello Carraro resterà in azienda con un ruolo istituzionale”, questo il commento di Maurizio Maschio.

“L’impegno finanziario messo in campo per questa società dal marchio storico ed illustre è stato notevole. Sono felice e certo che fin da subito otterremo grandi risultati di crescita nel mondo”, ha commentato Enrico Polo. “Sono orgoglioso di essere partecipe del nuovo percorso intrapreso dalla Antonio Carraro S.p.A. Ringrazio il Dott. Maschio e il Dott. Polo per la rinnovata fiducia”, ha concluso Marcello Carraro. La nuova proprietà ha già ringraziato tutti i collaboratori per l’impegno presente e futuro, nonché tutti i concessionari. Resta ancora da capire quale sarà la posizione della nuova proprietà di fronte alle richieste dei 500 lavoratori del polo di Campodarsego in merito al ripristino del contratto collettivo integrativo.

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