Dopo un 2022 estremamente promettente e il finanziamento di 32 mln € sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per la produzione di trattori elettrici e di soluzioni sostenibili, l’onda positiva del Gruppo Carraro, anche in questo inizio di 2023, non intende venire meno. La divisione indiana del Gruppo ha infatti annunciato l’espansione dedicato stabilimento dedicato alla produzione di ingranaggi, segmento in cui il costruttore di Rovigo è tra i più importanti attori a livello globale.

Carraro, il 2023 inizia col vento in poppa

Con l’inaugurazione di una nuova area produttiva di 1.440 metri quadrati nell’area di Ranjangaon (Pune) si consolidano ulteriormente le attività industriali del Gruppo Carraro in India. Più nello specifico questa espansione ha riguardato uno dei due stabilimenti Carraro dell’area di Ranjangaon (Pune), quello dedicato alla produzione di ingranaggi. Le nuove macchine che sono state installate macchine sono dedicate alla dentatura e alla rettifica di ingranaggi di ultima generazione.

Questo rafforzamento della plant consentirà di accrescere la capacità da 150.000 a oltre 175.000 ingranaggi al mese e di migliorare ulteriormente la capacità di rispondere tempestivamente alla crescente domanda sia domestica sia internazionale. Oggi il Gruppo Carraro è presente in India con due stabilimenti (uno dedicato a sistemi di trasmissione e uno dedicato all’ingranaggeria) e un centro Ricerca e Sviluppo, impiegando in loco oltre 1.600 collaboratori.

Il Subcontinente rappresenta peraltro uno dei principali mercati di sbocco del Gruppo (17,4% del fatturato complessivo). Tra i principali clienti spiccano i più importanti brand dei costruttori di macchine agricole e movimento terra quali Mahindra, Tata, Escorts Group, Sonalika e Tafe.

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