La nuova versione della fresatrice pieghevole EP che Celli ha presentato a Eima 2024 è una macchina progettata per operare nelle condizioni estreme dei terreni completamente allagati delle risaie. Sviluppata originariamente per il mercato sudcoreano, è stata poi adattata con alcuni accorgimenti tecnici è per lavorare efficacemente anche nelle condizioni operative delle risaie italiane.

Caratteristico dell’attrezzo sono un sistema brevettato da Celli che combina l’utilizzo di acciai ad alto limite di snervamento che la rendono estremamente leggera, geometrie che consentono di avere un rapporto peso/volume molto basso e una scatola ad ingranaggi a singola velocità che permette di gestire adeguatamente la velocità di rotazione del rotore.

Fondamentale, in questo gioco di equilibri, è la doppia flangia con sistema di interfaccia, grazie alla quale la E/P può accogliere rotori di dimensioni e geometrie differenti, sostituendoli in maniera semplice per adattare la macchina a diverse tipologie di lavoro e condizioni del terreno.

Il lavoro di bilanciamento descritto sopra consente alla macchina di galleggiare senza sprofondare durante la lavorazione, rendendola adatta alle condizioni più estreme. La nuova versione è idonea anche come fresa con rullo o slitte su terreni leggeri e sabbiosi per le lavorazioni in serra o sulle colture orticole.

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