Oltre ai trattori autonomi e alle nuovi soluzioni digitali per le macchine agricole, a Agritechnica 2023 Claas ha esposto anche il nuovo concept dedicato alle cabine del futuro. Il progetto di ricerca “Cab 4.0 – OnField” si avvale delle più recenti tecnologie, come la guida a joystick, il rilevamento della forma fisica dell’operatore e il tracciamento degli occhi.

Questo concept innovativo prevede un’attrezzatura di cabina innovativa con connessione a internet e diverse interfacce uomo-macchina come telecamere, head-up display, monitor, tastiere e molto altro. Con queste apparecchiature è possibile monitorare costantemente il livello di occupazione dell’operatore e stabilire così una comunicazione bidirezionale. Questa nuova cabina, in sostanza, consentirà agli operatori di svolgere altre attività oltre a quelle specificamente legate alla macchina, in base alla quantità di compiti che sono già stati svolti.

Claas, la cabina sarà una propaggine dell’ufficio. Direttamente in campo

In pratica, quando gli operatori sono sottoccupati, il sistema “Cab 4.0 – OnField” suggerisce loro compiti e attività alternative da svolgere. L’elemento centrale è un assistente virtuale supportato da un eye tracker (rilevatore oculare) sul tetto, che parla all’operatore in caso di segni di stanchezza e raccomanda un’azione appropriata. Premendo un pulsante, l’operatore può regolare il sedile in tre posizioni. Il sedile è rivolto in avanti in “modalità lavoro”, ma può essere ruotato a sinistra per la “modalità relax”. In questa posizione, l’operatore può eseguire leggeri esercizi ginnici per energizzare il proprio corpo. In alternativa, sul display head-up può trovare informazioni sul rilassamento e la riduzione dello stress, guardare tutorial o svolgere lavori personali.

In modalità “ufficio”, il sedile viene ruotato verso destra in modo che l’operatore possa vedere il display sul finestrino destro. In questa posizione, l’operatore può posizionare un tablet portatile con trackpad tra i braccioli per svolgere lavori d’ufficio come la posta elettronica, le ricerche su Internet o la pianificazione, la documentazione e il controllo del lavoro nel sistema di gestione dell’azienda agricola. Attualmente i conduttori di aziende agricole devono dedicare ulteriore tempo in ufficio a queste attività, limitando il loro tempo libero.

Affinché le nuove funzioni della Cab 4.0 funzionino efficacemente sul campo, la macchina da raccolta deve essere dotata di un monitoraggio automatico della zona anteriore. L’operatore viene avvisato tempestivamente di qualsiasi ostacolo rilevato dal sistema di monitoraggio della zona anteriore, in modo da poter tornare alla modalità di lavoro e supervisionare la guida della macchina.

Cinque aziende e istituzioni sono coinvolte nello sviluppo della Cabina 4.0: Istituto di Tecnologia di Karlsruhe (Istituto di Ingegneria Umana e Industriale e Istituto di Macchine Mobili), Istituto di Ingegneria Agraria dell’Università di Hohenheim, InMach Intelligente Maschinen GmbH, Budde Industrie Design GmbH e Claas Selbstfahrende Erntemaschinen GmbH. Il progetto Cab 4.0 è stato finanziato dal Ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca tedesco (BMBF), in linea con le linee guida per il finanziamento dei “Sistemi agricoli del futuro”. I workshop dei gruppi di discussione con gli operatori e i gestori delle aziende agricole indicano un alto livello di accettazione da parte degli utenti del progetto, che è stato lanciato nel 2019.

Il concept Cab 4.0 è stato affiancato anche dal progetto CAB10Future, la nuova concezione di Claas per la cabina agricola del futuro, anch’essa esposta presso lo stand di Agritechnica 2023: spazio di lavoro più confortevole con un sedile che ruota fino a 60 gradi in entrambe le direzioni per lavorare da vicino; illuminazione intelligente per un ambiente di lavoro più rilassato; schermi di grandi dimensioni nell’area di fuoco anteriore per una digitalizzazione completa; costruzione sostenibile con moduli facilmente sostituibili soggetti a usura e utilizzo di materiali riciclati. I “trasparenti” montanti A con telecamere e display che riflettono l’ambiente e l’assenza del piantone dello sterzo (funzionamento autonomo) creano un’esperienza spaziale impressionante. L’illuminazione esterna a 360° semplifica la comunicazione con le altre macchine.

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