Un’agricoltura sostenibile, con la sicurezza alimentare come faro per guidare gli attori di settore nelle burrascose acque che, prima il covid e poi la crisi ucraina, hanno prepotentemente smosso. A cui si affianca una razionalizzazione della logistica e dei trasporti – anche agricoli – in ottica 4.0, che sappia quindi rendere il settore più innovativo e accessibile per un maggior numero di agricoltori. Sono questi i punti fondamentali alla base del memorandum d’intesa che CNH Industrial, in quel di San Donato Milanese, ha firmato insieme al colosso energetico Eni e Iveco Group, la nuova società dedicata esclusivamente al segmento On-Highway nata dopo lo spin-off.

Oltre ai punti citati (sicurezza alimentare, accesso al mercato e sviluppo tecnologico), un’altra importante componente della collaborazione prevede la formazione professionale rivolta a giovani, studenti e imprenditori, nonché l’interazione con le comunità locali, attraverso un approccio improntato all’ascolto, al dialogo e a iniziative in favore delle specificità dei territori. La partnership permetterà quindi di fornire un supporto sociale concreto grazie a investimenti nella realizzazione di percorsi formativi di alto livello, ampliando così le opportunità di formazione per i giovani in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro.

CNH Industrial, insieme a ENI e IVECO per l’agricoltura sostenibile. I commenti

“Questo memorandum mostra concretamente il ruolo chiave del settore privato nel finanziamento allo sviluppo, come sottolineato anche dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Addis Abeba nel 2015. Tre grandi attori privati mettono a fattor comune le proprie competenze ed esperienze nello sviluppo di progetti di cooperazione, nella formazione tecnica e nella meccanizzazione per promuovere l’accesso all’educazione e la diversificazione economica nei contesti di riferimento, dando impulso alla sostenibilità nella filiera agricola sia in ambito alimentare che energetico”, ha detto Guido Brusco, Direttore Generale Natural Resources di Eni.

“Nel contesto in cui operiamo oggi, l’iniziativa del singolo non sempre è sufficiente per realizzare in modo efficace gli obiettivi di sostenibilità posti dalla comunità internazionale. Come CNH Industrial vogliamo dare il nostro contributo per individuare e sviluppare soluzioni innovative e attuare pratiche sempre più sostenibili per l’agricoltura. Questo è un settore che trae forza dalla qualità, dalla produzione, dalla tracciabilità e dal legame con il territorio e che è protagonista delle sfide tecnologiche del nostro presente e futuro” ha dichiarato Carlo Lambro, Brand President New Holland, che è un brand di CNH Industrial.

“Le nuove soluzioni di trasporto sostenibili devono permettere di rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione e tutela dell’ambiente. È al contempo importante supportare iniziative di formazione continua che sappiano rispondere alle nuove sfide che dovrà affrontare tutta la filiera produttiva nei Paesi in cui operiamo” ha commentato Michele Ziosi, Senior Vice President Institutional Relations & Sustainability di Iveco Group.

Il memorandum d’intesa, non esclusivo, aprirà opportunità di collaborazione innovative e concrete per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

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