Zero, Dieci, Cento: è intorno a questi tre numeri di pirandelliana memoria che ruota il 2023 di ‘Combi Mais’, un innovativo protocollo per la coltivazione del mais che, negli anni, è stato adottato da un numero crescenti di agricoltori. Tre numeri importanti che testimoniano altrettanti traguardi raggiunti da questo progetto che, proprio quest’anno, compie dieci anni. Lanciato nel 2013 da Mario Vigo (ospite lo scorso anno all’Innovation Agri Tour) e dai suoi collaboratori, il progetto dedicato al mais ha macinato importanti traguardi nello scorso decennio, a partire dal 2015, quando il progetto venne ufficialmente presentato al mondo EXPO con una conferenza stampa che sanciva “L’importanza del mais nella filiera agroalimentare e la sua evoluzione”; e ancora nel 2019, con la vittoria del Premio Nazionale di CONFAGRICOLTURA per le imprese agricole innovative.

Zero, dieci, cento: i traguardi e le sfide di Combi Mais

In questo anniversario significativo, che segna anche il centenario dell’Azienda Agricola Folli capitanata da Mario e Andrea Vigo, Combi Mais rinnova l’impegno verso un nuovo inizio dopo i successi che hanno velocemente proiettato la squadra verso l’agricoltura di precisione, nell’edizione 2023 Combi Mais Zero. Il tutto alla luce delle crescenti difficoltà che hanno travolto il settore, alle prese con una delle peggiori crisi idriche di sempre.

Il progetto, in vista delle sfide che attendono il settore nel prossimo futuro, intende concentrarsi anche sulla questione della sostenibilità puntando a far raggiungere zero emissioni di CO2 alle aziende partecipanti, grazie ad un protocollo che prevede un bilancio di crediti di carbonio altamente positivo. L’intento è anche quello di portare a zero le micotossine, perseguendo l’obiettivo di ottenere qualità e redditività nella produzione delle aziende agricole.

Potrebbe interessarti

In questo senso, Combi Mais si conferma la risposta concreta di come si possa produrre con profittabilità migliore degli standard ottimizzando le risorse, in ambito feed e food. Una sfida resa ancora più complessa dalle criticità di una crisi senza precedenti che il settore agricolo sta affrontando, che rende la produzione del mais particolarmente difficoltosa, a causa del cambiamento climatico e della siccità perdurante.

Combi Mais risponde alle nuove esigenze del mondo agricolo con il supporto del Precision Farming, apportando grandi innovazioni in termini di acqua, nutrizione e genetica, sempre in conformità con le linee guida della PAC (Politica Agricola Comune) legate al Green Deal con le Strategie Farm to Fork e Biodiversità.

Le novità per il 2023. E i commenti

Inoltre, quest’anno il team si rafforza con due nuovi ingressi, sempre all’insegna di un approccio multidisciplinare che mette in campo partner qualificati e leader in innovazione nel proprio settore. Entrano in squadra xFarm Technologies, tech company che punta alla digitalizzazione del mondo agroalimentare, fornendo strumenti innovativi che possono affiancare gli imprenditori e le filiere nella gestione delle loro aziende; e Agrisafe, Broker Assicurativo che offre una consulenza mirata e specifica, costruendo insieme all’azienda agricola polizze assicurative su misura.

Il cambiamento climatico ormai diventato una consuetudine impone un Combi Mais ancora più forte nel campo della ricerca e innovazione, con l’obiettivo di rispondere alla richiesta di Produzione, Qualità e Sostenibilità per il Sistema agricolo del nostro Paese“, ha commentato Mario Vigo, presidente di Innovagri e ideatore di Combi Mais.

Regione Lombardia – commenta l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi sostiene l’innovazione come fattore di competitività per le aziende, che supportiamo perché possano coniugare con sempre maggiore efficacia la sostenibilità con la qualità dei prodotti. Progetti come Combi Mais sono la migliore espressione di come il nostro mondo agricolo sappia guardare al futuro con impegno e concretezza”.

In primo piano

Articoli correlati