EIMA 2021, l’esposizione mondiale della meccanica agricola, spazza via ogni incertezza legata all’emergenza sanitaria e si impone con numeri eccezionali. Dopo i cinque giorni di svolgimento, la rassegna si è chiusa con 270.700 visitatori, di cui 25.900 esteri, un risultato che fa di EIMA un evento “top” a livello internazionale non soltanto nello specifico settore della meccanica agricola ma nel panorama delle fiere in senso assoluto.

EIMA 2021, il ritorno che tutti aspettavano

“A great EIMA, as usual”. Un claim, quello utilizzato gli scorsi mesi dagli organizzatori della kermesse bolognese, che ben riassume quanto l’edizione 2021 sia stata capace di fare, riuscendo a riconfermarsi come un appuntamento al contempo imprescindibile per il settore agromeccanico con la sua schiera di novità fiammanti e di presentazioni, e come uno dei più grandi e stratificati eventi fieristici italiani.

L’affluenza, certamente, ne he risentito rispetto al record assoluto registrato nell’edizione del 2018, quando gli spettatori avevano abbondantemente superato la soglia delle 300mila unità. Tra le possibili cause di questo lieve calo: lo stop prolungato dettato dal covid; l’assenza di alcuni nomi di spicco nel panorama come – giusto per citarne alcuni – Claas, JCB e SDF, che non hanno partecipato come dettato dalle linee di sicurezza delle rispettive case madri; e, ancora, lo svolgimento della fiera in un periodo non abituale, ovvero un mese prima (ottobre) rispetto al solito (novembre).

Ma comunque, da qualunque punto di vista la si guardi, si tratta di un successo, ancor prima che per il numero di biglietti strappati, per il tanto agognato ritorno in presenza dopo così tanto tempo dall’ultima fiera di settore prima dello scoppio della crisi pandemica. Ovvero quella Fieragricola 2020, svoltasi quasi due anni fa, ultimo inconsapevole scampolo di normalità, frammento di un mondo lontano anni luce dal quello attuale.

Tutto quello che un agricoltore desidera

Notevole non soltanto il numero di visitatori ma la qualità del pubblico, composto in gran parte da operatori economici, interessati alle novità di prodotto e all’acquisto di tecnologie adatte ai più diversi contesti agricoli. Molto ricca anche la parte culturale della rassegna, con un totale di 116 convegni e seminari su temi tecnici e politici.

“L’EIMA ha voluto andare in scena quest’anno, malgrado l’inevitabile defezione di espositori e visitatori da alcuni Paesi che sono ancora in emergenza sanitaria – commenta Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, l’associazione dei costruttori italiani che è organizzatore della manifestazione – e malgrado lo scetticismo di tutti coloro che puntavano a congelarla fino al novembre 2022”. “I dati ci hanno dato piena ragione, e l’edizione del 2022 non sarà per noi quella della ‘ripartenza’ ma quella della ‘riconferma’, la consacrazione di un evento che proprio nell’anno più difficile ha dato una straordinaria prova di forza”.

EIMA 2021

“Alla vigilia dell’EIMA avevamo indicato come un risultato già buono la soglia dei 160 mila visitatori, vale a dire circa il 50% di quelli che avevano partecipato all’edizione record del 2018 – ha aggiunto Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma – mentre i dati conclusivi indicano una presenza pari all’85% di quell’ultima edizione prima della pandemia, un risultato che appare ‘miracoloso’, ma che in realtà è frutto di un grande lavoro della struttura, della nostra determinazione nel voler sottolineare il valore di EIMA nel panorama fieristico internazionale, e delle aziende espositrici che ci hanno seguito”.

Anche Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere, ha voluto commentare la buona riuscita della rassegna: “siamo particolarmente orgogliosi dei risultati di EIMA 2021 che testimoniano un diffuso trend di ripresa dell’economia, dopo l’emergenza pandemica. Sono risultati che sottolineano, anche, l’importanza di un settore ad altissima tecnologia, strategico per gli obiettivi che il green deal ci pone”.

La prossima edizione è dunque in calendario dal 9 al 13 novembre 2022, quando la città di Bologna – che alla vigilia di questa EIMA aveva dato il proprio benvenuto per voce del sindaco Matteo Lepore – sarà pronta ad accogliere ancora una volta il grande popolo dell’EIMA.

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