EIMA 2026, si accendono i riflettori sulla rassegna della meccanizzazione agricola
La 48esima edizione si terrà a BolognaFiere dal 10 al 14 novembre. Gli organizzatori di FederUnacoma, a una anno dall'apertura dei cancelli, iniziano a fare il punto della situazione
Nemmeno il tempo di finire una grande manifestazione di settore che, per citare uno spot di qualche anno fa, ‘the next big thing is here’. Sì, perché a poco meno di due settimane dalla chiusura della roboante Agritechnica 2025, FederUnacoma è scesa in campo per puntare i riflettori sulla prossima edizione di EIMA 2026.
La 48ma edizione dell’esposizione dedicata alla meccanica agricola, che si terrà, come di consueto a BolognaFiere, dal 10 al 14 novembre del prossimo anno. Mentre da gennaio partirà il ‘tour’ mondiale per presentare la kermesse a giornalisti e operatori economici. FederUnacoma ha annunciato l’apertura delle richieste di iscrizione. Le industrie espositrici, infatti, hanno accesso, attraverso sito www.eima.it, alla piattaforma telematica di prenotazione che permette di indicare oltre all’ambito merceologico anche la superficie richiesta.
L’apertura delle iscrizioni precede di quasi un anno l’evento fieristico – spiega FederUnacoma, la Federazione italiana dei costruttori che è organizzatrice diretta della rassegna – un arco di tempo congruo per gestire il gran numero di richieste che in questi anni ha caratterizzato questa esposizione (oltre 1.800 le industrie costruttrici presenti nell’ultima edizione, provenienti da 50 Paesi).
Potrebbe interessarti
EIMA tocca quota 346mila visitatori: l’edizione 2024 batte un nuovo record
Terminate le iscrizioni di EIMA 2026, inizierà la fase di organizzazione degli spazi espositivi e della progettazione degli allestimenti, per una rassegna che ospita oltre 50 mila modelli di macchine, attrezzature e componenti per l’agricoltura e la cura del verde, e che punta ad una funzionalità e un’estetica degli stand sempre più elevate, a beneficio di un pubblico che nell’ultima edizione ha raggiunto le 350 mila presenze da 150 Paesi.
A gennaio prossimo inizierà la campagna di promozione presso la stampa e gli operatori economici, che prevede conferenze e incontri in ogni continente, a contatto con realtà economiche e agricole molto diverse, ma che puntano in egual modo all’innovazione per incrementare la produttività delle coltivazioni e nello stesso tempo preservare l’ambiente e le risorse naturali. Non resta dunque che aspettare: il countdown è ufficialmente iniziato.
