“L’ondata di maltempo che sta colpendo ripetutamente l’Emilia Romagna richiede interventi straordinari. L’allerta rossa prevista per domani (oggi ndr) in alcuni territori della regione preoccupa ulteriormente non solo le imprese agricole, ma l’intera popolazione”. Non usa giri di parole il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nella nota del 15 maggio per descrivere la preoccupante ondata di maltempo che ha colpito di nuovo l’Emilia-Romagna, a poco meno di due settimane dall’ultima alluvione. Giansanti si è rivolto direttamente al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per mettere in evidenza le difficoltà a cui il settore primario della regione – dove, tra l’altro, si trova uno dei distretti agroalimentari più importanti del Paese – sta andando incontro.

Emilia-Romagna, la situazione è critica

Come evidenziato da Confagricoltura in una nota, dal territorio si segnalano tracimazioni dei corsi d’acqua e diverse rotte arginali nelle province di Bologna e Ravenna, esondazioni nel Ferrarese, centinaia di frane e smottamenti, con decine di strade interrotte da Bologna fino alla Romagna Faentina, Forlì, Cesena. Un bollettino di guerra per l’agricoltura, con intere coltivazioni andate perdute, in particolare per la filiera ortofrutticola.

Attualmente, alle prime ore del pomeriggio del 16 maggio, la situazione sta precipitando. In poco meno di 48 ore sono caduti oltre 150mm di pioggia. Da Bologna a Forlì le scuole sono state chiuse in via precauzionale. Sospese alcune tratte ferroviarie tra Rimini, Faenza e Forlì. Numerose le frane e gli smottamenti nelle zone appenniniche della Romagna. Zona in cui gli allagamenti hanno costretto più di un migliaio di persone ad evacuare dalle proprie case. Dopo l’esondazione dei fiumi locali, Pesaro e Riccione risultano allagate, con il pronto soccorso di quest’ultima città inagibile. A Senigallia, esattamente come l’anno scorso, il Misa è in piena e rischia di nuovo di esondare. E la situazione, stando alle allerte emanate dalla Protezione Civile, potrebbe addirittura peggiorare nelle prossime ore.

Il commento di Giansanti

“E’ evidente – ha affermato Giansanti – che non si tratta di una questione che riguarda esclusivamente l’Emilia Romagna, ma ci pone di fronte alla necessità di attuare interventi urgenti per ristorare i danni e per evitare che i cambiamenti climatici in atto compromettano ulteriormente la produttività delle aziende agricole e l’economia di interi territori”. Nell’incontro al MASAF, il presidente di Confagricoltura e il ministro hanno quindi allargato l’attenzione ad alcuni dossier di attualità per il settore primario italiano: dall’ortofrutta alla questione grano duro, dalla riforma della Pac al decreto attuativo del Fondo sovranità alimentare.

“L’agricoltura italiana – ha detto Giansanti – in questo particolare momento storico di incertezza economica e geopolitica, alla luce anche degli eventi climatici che si susseguono con sempre maggiore frequenza, ha bisogno di grande attenzione da parte della politica. Ringraziamo pertanto il ministro Lollobrigida per l’interesse verso i temi che riguardano il comparto e il suo futuro”.

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