Buona la…seconda! In questo caso passateci una piccola reinterpretazione del famoso motto. Sì, perché la seconda edizione di Enovitis Extrême, la rassegna in campo dedicata all’agricoltura eroica e di montagna, ha chiuso con numeri record, che hanno bissato il successo della primissima edizione del 2018. 1000 i visitatori che si sono recati tra i filari di Chiusa, in provincia di Bolzano, per assistere dal vivo alle presentazioni in campo dei mezzi degli oltre 80 espositori presenti.

Realizzata in partnership con il Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) e con il Consorzio Vini Alto Adige (organismo di tutela che riunisce oggi oltre 186 soci tra cooperative, aziende e viticoltori indipendenti), Enovitis Extrême ha avuto luogo presso la Cantina Valle Isarco. Si è svolta un mese dopo rispetto alla tradizionale rassegna Enovitis in campo, quest’anno svoltasi a inizio giugno tra i filari della Cantina Bottenago, a Polpenazze del Garda.

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Enovitis Extrême, quando si parla di agricoltura eroica

Evento di riferimento per i viticoltori “eroici”, Enovits Extrême ha fatto il punto sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie, con forti pendenze e ristretti spazi di manovra, dove la produzione è tradizionalmente associata ad elevatissimi costi di produzione. Si parla di viticoltura eroica in caso di una pendenza del terreno superiore a 30%, o di altitudine superiore ai 500 metri sul livello del mare, in presenza di sistemi viticoli su terrazze e gradoni, o in caso di viticoltura delle piccole isole.

L’area espositiva è stata animata da numerose attrezzature specializzate per la viticoltura eroica, in particolare si segnalano trattori, mini cingolati, transporter e portattrezzi progettati, quasi su misura, dalle aziende presenti, spesso artigianali e specializzate in questa nicchia tecnologica.In evidenza anche la presenza del drone, della vendemmiatrice che opera su pendenze fina al 75%, e della piantapali che opera anche su pendenze del 25%: soluzioni innovative a supporto dei viticoltori di montagna.

Molti i visitatori provenienti da regioni limitrofe e paesi stranieri, con una rappresentanza degna di nota da Austria, Francia, Germania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria: sinonimo di internazionalità e forte interesse per questo appuntamento dedicato al territorio montano e alla viticoltura.  

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