Si è chiusa Enovitis in campo 2023: un’edizione dislocata su una superficie più ampia, molto più ‘orizzontale’, con un numero più alto di aziende partecipanti rispetto all’anno scorso quando la rassegna toccò le terre friulane. Ma un numero di visitatori in calo, complice il maltempo che ha aleggiato sopra i vigneti di Polpenazze del Garda (BS) per entrambi i giorni della rassegna, che si è svolta gli scorsi 7 e 8 giugno presso Cantina Bottenago, di proprietà dell’azienda Agricola Erian.

Unione Italiana Vini (UIV, l’ente organizzatore dell’evento) si ritiene comunque più che soddisfatta per i risultati ottenuti dalla 17esima edizione di Enovitis in campo che quest’anno, tra l’altro, è tornata a svolgersi in Lombardia dopo 16 anni, ovvero dopo la primissima edizione. 5.500 i visitatori totali che hanno potuto vedere e toccare con mano le ultime novità del settore delle innovazioni 4.0 e dell’agromeccanica per la viticoltura.

Enovitis in campo torna in Lombardia

172, invece, le aziende che hanno portato le proprie proposte tra i filari bresciani, attirando l’attenzione di visitatori anche esteri, quest’anno in particolare dalla Germania, dalla Slovenia e dal Kazakistan. Sotto la lente, le soluzioni più innovative nel campo della robotica, dell’elettrificazione, della riduzione della chimica, dal biologico agli agrofarmaci fino ai biostimolanti.

Anche noi della rivista Trattori, da sempre attenti osservatori del mondo dell’agromeccanica, eravamo presenti alla rassegna con un nostro stand e con un evento dal vivo, ovvero la terza tappa dell’Innovation Agri Tour, dedicata proprio alle tecnologie per il vigneto. Spazio anche ai premi per l’innovazione, consegnati nell’ambito dell’Innovation Challenge che ha visto sfidarsi alcuni dei prodotti sviluppati dalle aziende presenti.

Il commento

“Enovitis in campo si conferma la manifestazione di riferimento in Italia per le macchine e attrezzature da vigneto, un appuntamento unico per rappresentatività, vivacità delle proposte e attualità del dibattito tecnico”, ha esordito il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti. “Grazie alla splendida collaborazione dell’azienda agricola Erian – Cantina Bottenago – ha proseguito – la pioggia non ha compromesso la buona riuscita di un’edizione ancora una volta capace di mettere al centro le più moderne tecnologie per le operazioni agronomiche: un momento di incontro e confronto importante per il comparto, come testimonia la risposta ogni anno crescente degli espositori, e il rinnovato interesse da parte degli operatori specializzati che partecipano alla due-giorni”.

E il testimone passa ora a Enovitis Extrême, il “clone” di Enovitis in campo dedicato ai vigneti di montagna e in elevata pendenza, che il 13 luglio andrà live nei vigneti della Cantina Valle Isarco – Eisacktal (Chiusa, BZ) per la seconda edizione della rassegna dinamica riservata alla viticoltura eroica. Si tratta di un approfondimento specifico sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie a fronte di elevatissimi costi di produzione.

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