Le misure previste a sostegno del florovivaismo italiano, colpito duramente dal caro energia e dalle conseguenze dell’inflazione sui consumi, entrano finalmente nel vivo: il MiPAAF ha annunciato di aver trasmesso lo schema di decreto per l’approvazione alla Conferenza Stato-Regioni, che lo dovrà dunque vidimare per sancire l’intesa tra le due parti. La misura, che è stata firmata dal ministro Stefano Patuanelli, andrà dunque sostegno della riduzione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle imprese florovivaistiche. Il pacchetto di risorse ha attinto al “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.

MiPAAF, a fianco del florovivaismo nazionale

Il contributo, pari a 25 milioni di euro, è concesso, a sovvenzione diretta, alle imprese florovivaistiche che abbiano sostenuto nel periodo marzo-agosto 2022 costi superiori di almeno il 30% rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo dello scorso anno, per la gestione delle attività produttive, svolte essenzialmente in serra, per l’acquisto di energia elettrica, gas metano, gpl, gasolio e biomasse utilizzate per la combustione in azienda.

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Come ha sottolineato il MiPAAF, l’obiettivo dell’intervento – come già accaduto per gli analoghi corrispettivi previsti per altri segmenti del settore primario e contenuti nei DL Ucraina e DL Aiuti – è quello di salvaguardare la competitività del settore ed evitare chiusure o arresto della produzione per assenza di liquidità, con sensibili impatti sull’occupazione. In base alle stime Istat il provvedimento dovrebbe coinvolgere oltre 8mila imprese florovivaistiche, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette, che necessitano a seconda delle esigenze, sia di raffrescamento che di riscaldamento.

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