Futuro incerto per i rimorchi a quattro assi

Futuro incerto per i rimorchi quattro assi. È stata infatti differita all’1 ottobre l’entrata in vigore di una controversa circolare del Ministero dei Trasporti (MIT) su ‘Prescrizioni relative alle masse dei veicoli isolati e dei treni agricoli’. (Circolare Prot. n. 22192 del 13-8-2020).

La circolare forniva un chiarimento in merito alla massa limite dei treni agricoli. Fissa, ad esempio, il limite dei 44 tonnellate per i treni a 5 o più assi (in pratica rimorchio a 3 o 4 assi abbinato a trattore). Superato tale limite di massa, l’utilizzatore dovrebbe ricorrere alla procedura di autorizzazione dell’ente proprietario della strada.

Serve chiarezza, soprattutto per terzisti e costruttori

La circolare, così come è stata pubblicata in agosto, lascia irrisolte alcune questioni di non poco conto in caso di sforamento dei limiti di massa. Per esempio, “se un vecchio trattore aggancia un rimorchio Mother Regulation e carica oltre le 20 tonnellate (limite per i mezzi di vecchia omologazione), subisce solo una sanzione economica o anche il fermo del mezzo?”.

Questo ciò che chiede il coordinatore dell’Unione Nazionale ContoterzistiUncai, Fabrizio Canesi, che aggiunge: “Senza i dovuti chiarimenti la Circolare del MIT rischia di generare confusione”.

Ma più del regime sanzionatorio in caso di sforamento dei limiti di massa, la problematica più rilevante per un imprenditore agromeccanico è un’altra.

“Circolare con un treno agricolo con massa superiore alle 44 tonnellate comporta il pagamento di un onere, comprensivo di permesso di circolazione e di usura strada per macchine atte al carico, pari a 2.576 euro all’anno, in base alle tabelle in uso.

A tali condizioni nessun contoterzista acquisterebbe più un rimorchio nuovo a 4 assi, dal momento che non sarebbe più economicamente vantaggioso”

Canesi invita il MIT a ripensare la normativa per non danneggiare i contoterzisti già in possesso di un rimorchio con tali caratteristiche e i costruttori degli stessi.

Si prospetta quindi un futuro incerto per i rimorchi a quattro assi.

Futuro incerto per i rimorchi a quattro assi

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