915 mila mezzi immatricolati, vendite pari a 7,5 miliardi di dollari, una crescita no stop da sei anni: sono solo alcuni dei numeri relativi al mercato delle macchine agricole in India del 2023. Dati che ancora una volta pongono l’India al vertice del mercato mondiale delle trattrici. A fotografarlo il rapporto sul tema “Farm mechanisation: a catalyst for sustainable agricultural growth”, realizzato dalla società di consulenza Pwc India e dalla FICCI, la Federazione Indiana delle Camere di Commercio e Industria.

Nonostante quella che sembra una vera e propria crescita illimitata, l’agricoltura indiana non è ancora riuscita a colmare il deficit tecnologico che la contraddistingue, soprattutto se confrontata con la tipologia di trattrici vendute nei mercati occidentali. Non è da dimenticare però che dagli anni ‘70 ad oggi l’intensità di meccanizzazione del Paese asiatico è incrementata del 600%, passando da 0.46 kW per ettaro ai 2,48 kW, tuttavia – si legge nel rapporto – è ancora lontana dai 4 kW/ha indicati dal Governo come target da raggiungere nel 2030 per migliorare la produttività del comparto agricolo.

Le previsioni indicano che il trend incrementale, favorito dai programmi di agevolazione statale, proseguirà nei prossimi anni con investimenti sui macchinari di ultima generazione. In quest’ottica giocano un ruolo fondamentale le rassegne agromeccaniche come EIMA Agrimach, hub di conoscenza e di condivisione per gli operatori di settore. In questa prospettiva, per essere realmente efficiente, l’economia primaria del subcontinente deve puntare non soltanto sull’incremento del numero di trattrici utilizzate dalle aziende agricole, specie da quelle familiari che ancora oggi dipendono eccessivamente dal lavoro manuale, ma soprattutto sull’introduzione di macchinari di ultima generazione.

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India, il ruolo delle rassegne agricole e agromeccaniche

Per promuovere gli investimenti in macchine di ultima generazione, il Governo federale dell’India ha previsto diversi strumenti di incentivazione, come quello denominato Sub-mission on Agricultural Mechanization. Oltre che dalle agevolazioni statali, un contributo importante alla diffusione delle nuove tecnologie agricole è fornito anche da quelle manifestazioni promozionali e dimostrative che permettono agli operatori di testare sul campo i macchinari.

Eventi come EIMA Agrimach, la rassegna internazionale delle macchine agricole organizzata da FederUnacoma e FICCI a Bangalore (29 febbraio – 3 marzo) non sono soltanto occasioni di business, ma – commenta l’associazione italiana dei costruttori FederUnacoma – sono veri hub di conoscenza in grado di attrarre un pubblico sempre più selezionato. I dati della kermesse confermano la centralità di tali manifestazioni.

Nei quattro giorni di EIMA Agrimach, circa 13 mila operatori qualificati hanno visitato i padiglioni della fiera, preso contatto con i rappresentanti degli oltre 150 brand in esposizione (15 dei quali italiani) e assistito alle prove dei macchinari specificamente progettati per soddisfare le esigenze dell’agricoltura indiana. Nei prossimi 10 anni – indicano le stime degli analisti – il mercato agromeccanico del subcontinente triplicherà in valore raggiungendo i 31,6 miliardi di dollari. In questo scenario EIMA Agrimach India e gli altri eventi di settore saranno sempre più strategici per lo sviluppo dell’economia agricola del Paese asiatico.

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