LX, i compatti Kubota sotto i 50 cv. Che dicono la loro in un mercato complesso
In un momento difficile per il mercato dei trattori l’unico comparto in crescita è quello degli under 50 cavalli, ambito in cui Kubota ‘spinge’ forte con gli LX. Vediamo insieme le caratteristiche

Il segmento dei trattori compatti sotto ai 50 cavalli è in forte crescita sul territorio nazionale, praticamente l’unica fetta di mercato in ascesa in controtendenza rispetto al calo generalizzato che ormai da un paio d’anni non risparmia tutte le altre categorie. In questo comparto che spazia dal garden all’hobbismo, dall’orticultura alle municipalizzate per arrivare alla vigna, a primeggiare in Italia sono le aziende asiatiche, principalmente indiane e coreane, ma un attore da sempre all’avanguardia con un’offerta ricca, variegata e soprattutto di qualità è la giapponese Kubota, specializzata proprio nella produzione di questa tipologia di macchine.
Tra le serie di maggior interesse del brand giapponese spicca sicuramente la LX in virtù della trasmissione idrostatica che consente un utilizzo del mezzo assolutamente intuitivo e confortevole. Notare bene che in questo caso non stiamo parlando di semplici trattorini tagliaerba ma di mezzi professionali multitasking per l’azienda e quindi anche il prezzo sarà proporzionato alle prestazioni.


Kubota LX, coppia d’assi
La gamma Kubota si compone di due modelli, l’LX-351 e l’LX-401 da rispettivamente 35 e 40 cavalli, entrambi ovviamente spinti dal 4 cilindri della casa, il V1505-CR-TE5. Un motore estremamente compatto (1.498 cc) ma molto reattivo ed elastico, capace di sviluppare una coppia di 117,5 Nm sul 401 con una risalita del 32 per cento. Grazie al ricircolo dei gas di scarico e al filtro antiparticolato l’unità è emissionata Stage V, quindi in regola con le più stringenti norme in materia di inquinamento, e si è rivelato tra i più silenziosi della categoria.
Estremamente curato nel design oltre che affusolato nella linea, il cofano monoblocco una volta sollevato garantisce un agevole accesso per gli interventi di controllo e manutenzione come la pulizia dei radiatori e la sostituzione del filtro dell’aria. Piatto forte della gamma, come già anticipato è il gruppo idrostatico di trasmissione HST a tre gamme. Estremamente comodo e facile da azionare, garantisce sempre la velocità più adeguata al compito da svolgere. Comfort di guida enfatizzato dalle dimensioni ridotte e dal sistema Bi-speed che semplifica le manovre.

In sostanza quando l’angolo di sterzata delle ruote anteriori supera un determinato valore mentre la trazione integrale è inserita, la velocità delle ruote anteriori raddoppia rispetto a quella delle posteriori. Ciò si traduce in un angolo di sterzata più stretto e fluido con un maggiore rispetto del terreno e un limitato consumo degli pneumatici. Standard anche la funzione Auto-throttle che permette di gestire i giri motore tramite il mono pedale.
Assolutamente ben dimensionato anche l’impianto idraulico che prevede una pompa con portata di 20,4 litri al minuto per l’attacco a tre punti e una da 15,4 per il servosterzo. Il sollevatore posteriore ha una capacità massima di 1.150 chili e sono previste di serie 4 valvole idrauliche, due posteriori e due frontali.

C’è anche il caricatore
Per quanto riguarda l’anteriore, gli LX sono proposti anche con il caricatore frontale LA545, dotato in opzione di un sistema di auto livellamento, e con la funzione di aggancio e sgancio rapido del caricatore senza abbandonare il posto guida. La capacità di sollevamento massima è di 625 chili e l’elevazione della benna pari a 2.190 millimetri. Esente da critiche la disposizione dei comandi, chiara e razionale in stile giapponese mentre e a carico dell’acquirente la scelta tra la versione con arco di protezione posteriore abbattibile o cabina a quattro montanti. Listino alla mano si va dai 33 mila euro (36 mila con cabina) per l’LX-351 ai 41 mila euro (43 mila con cabina) per l’LX-401.