Masaf, stanziati altri 52 mln € per sostenere innovazione. Ristori per danni da PSA
Ai 47 mln € stanziati per le misure legate al potenziamento dell'innovazione nei campi, se ne aggiungono altri 5 mln € per la Peste Suina Africana

Il Governo continua a puntare sull’innovazione agricola. E lo fa, su direttiva del Masaf, con l’approvazione in Consiglio dei Ministri di un nuovo decreto legge dedicato proprio al Fondo per l’Innovazione in Agricoltura. Il plafond è stato incrementato di ulteriori 47 mln € per il 2025, in risposta al grande interesse mostrato dagli agricoltori per l’ultimo bado Ismea dello scorso dicembre, con una dotazione totale di 175 mln € (la richiesta di contributi, in quell’occasione, aveva ampiamente superato
L’obiettivo dei nuovi finanziamento è quello di sostenere le imprese agricole, agromeccaniche, della pesca e dell’acquacoltura che investono in nuove tecnologie per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di trattori di ultima generazione, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio idrico e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche.
Secondo il Masaf, con questa dotazione aggiuntiva di 47 mln € sarà possibile dare risposte ad ulteriori centinaia di imprese che si andranno ad aggiungere alle circa duemila aziende già finanziate, soprattutto micro e piccole aziende guidate da giovani imprenditrici e imprenditori. Inoltre, il decreto prevede uno stanziamento ulteriore di 5 mln € in favore degli allevatori colpiti dalla Peste Suina Africana. Per un totale che ammonta dunque 52 mln €. A tali risorse si aggiungono ai 24 mln € già stanziati dal ministero e consentiranno di dare risposta a tutte le imprese che hanno subito danni a seguito della diffusione della malattia.
“Il Governo e il ministero dell’Agricoltira continuano a sostenere con i fatti le imprese agricole per affrontare le emergenze sanitarie e, allo stesso tempo, quelle che investono nell’innovazione per affrontare in modo efficace le sfide del presente e del futuro. Il settore primario è centrale per le nostre politiche e esprime eccellenze riconosciute in tutto il mondo. È nostro dovere essere al loro fianco e con queste dotazioni diamo impulso all’innovazione e sosteniamo chi ha avuto difficoltà ”, ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commentando le misure varate dal Consiglio dei Ministri.