Ultimi nati della vasta famiglia Massey Ferguson, i 5S sostituiscono i 5700S nello strategico segmento degli aziendali ‘multipurpose’, il più importante per tutta quella miriade di aziende zootecniche e miste che caratterizzano la nostra agricoltura, e dove di conseguenza si concentrano i più alti volumi di vendite.

Massey Ferguson propone dunque cinque modelli da 105 a 145 cavalli che segnano una svolta rispetto al passato per l’adozione di motori emissionati Stage V, per il rinnovato design, per l’incremento delle prestazioni e per la possibilità di accedere a tutte le più attuali funzioni di Smart Farming che caratterizzano i modelli di fascia superiore.

Tre sono gli allestimenti disponibili, Essential, Efficient ed Exclusive in ordine crescente di specifiche, e due le opzioni di trasmissione powershift, Dyna-4 o Dyna-6 rispettivamente con 4 o 6 rapporti sotto carico. Il modello 5S125 Dyna-4 in prova in allestimento Efficient è il giusto compromesso per garantirsi prestazioni professionali con un ottimo rapporto qualità/ prezzo, perfetto per l’impiego prevalente col caricatore frontale, ma senza rinunciare alla versatilità necessaria per tutte le operazioni da pieno campo. La prova corredata dai grafici tecnici, di rendimento e dal confronto con gli altri trattori della stessa categoria, è disponibile sul numero di giugno della rivista Trattori, sfogliabile online.

Massey Ferguson 5S125, una meccanica collaudata

Le dimensioni sono le stesse, ma rispetto ai Massey Ferguson 5700S i 5S sono macchine assai diverse. Alla ricerca di performance sempre migliori e di una multifunzionalità ancora più spinta sono state aumentate le potenze e di conseguenza è stata irrobustita la struttura. A livello della catena cinematica è stato irrobustito il gruppo assale posteriore con il peso del trattore che cresce così di 500 chili arrivando a 5.300, e la massa massima ammissibile che passa da 8.600 a 9.500 chili. Di conseguenza anche la capacità del sollevatore posteriore aumenta da 5.200 a 6.000 chili (5.700 su tutta la corsa) e quella del sollevatore anteriore (optional) da 2,5 a 3 tonnellate.

L’assale anteriore sospeso, che agisce per mezzo di due martinetti idraulici con corsa più lunga e tre accumulatori, è stato anch’esso riprogettato e ora è presente un sensore di sterzo che, come per i modelli di classe superiore, consente l’inserimento e il disinserimento automatico della doppia trazione in funzione dell’angolo di sterzo. Visivamente i 5S si distinguono per il design neo-retrò che si ispira allo stile inaugurato sugli 8S, caratterizzato dall’iconica sciabola grigia ai lati del cofano. Ma al di là dell’estetica il cofano è stato ridisegnato completamente in modo da aumentare la superficie grigliata per favorire l’entrata dell’aria sulla parte anteriore dove è posizionato il gruppo dei radiatori.

Le necessità di manutenzione si riducono

Come si evince dalla sigla il 5S125 ha a disposizione 125 cavalli di potenza massima che vengono forniti dal 4 cilindri Agco Power da 4,4 litri a 2.000 giri. Nella sua versione emissionata Stage V gli intervalli di sostituzione dell’olio e del filtro carburante passano a 600 ore, e tutti gli elementi del sistema di trattamento dei gas di scarico, e cioè Scr, Doc e catalizzatore del particolato, sono raccolti in un unico modulo posizionato sotto la cabina, in modo da mantenere il profilo spiovente del cofano e non pregiudicare la visibilità.

Dyna-4, una trasmissioni per ogni esigenza

La trasmissione Dyna-4, che fornisce 16 rapporti di avanzamento in entrambi i sensi di marcia, può essere gestita intuitivamente sia con la leva Power Control alla sinistra del volante che con la leva MultiPad sul bracciolo destro, ma anche col pedale dell’acceleratore. La funzione Auto- Drive cambia automaticamente le marce a seconda del carico mentre lo Speedmatching seleziona automaticamente il corretto rapporto Dyna-4 quando si effettua il cambio gamma.

Importantissima la funzione ‘Neutro con Freno’ che attiva la folle quando si preme il freno. In questo modo, non è necessario premere la frizione per fermarsi e ripartire e lo si apprezza molto quando, come nel caso della prova, si opera col caricatore frontale. Un minijoystick sulla leva Multipad Già con l’allestimento Efficient l’impianto idraulico prevede la pompa a cilindrata variabile da 110 litri al minuto e due distributori posteriori elettroidraulici, che si comandano comodamente col pollice della mano tramite il minijoystick presente sulla leva Multipad. Altri due distributori posteriori sono invece a comando meccanico.

Cambia poi l’architettura del circuito per la gestione dell’eventuale sollevatore anteriore o, come in questo caso, del caricatore frontale, che adesso avviene tramite distributori ventrali indipendenti. Per i comandi è presente sul bracciolo un apposito joystick elettronico multifunzionale che fornisce un comfort e una precisione davvero elevati. Oltre al caricatore questo joystick permette di gestire fino a tre distributori, la trasmissione (inversione e cambio marcia), una terza funzione ausiliaria assegnabile a piacere (ad esempio alza/abbassa sollevatore o bloccaggio differenziale) e una funzione ulteriore H4 che è una sorta di controllo elettronico di un deviatore che può essere posizionato fuori dalla macchina.

Massey Ferguson 5S125, un sollevatore nato

Il sollevatore a comando elettronico, oltre alle funzioni di controllo della posizione, dell’intermix e dello sforzo, della velocità di abbassamento, dell’altezza massima e del controllo della profondità dispone della funzione di smorzamento attivo per attenuare le vibrazioni durante il trasporto di attrezzi pesanti. L’innesto elettroidraulico della PTO indipendente a 540/540 Eco/1.000 giri/min si esegue mediante un interruttore di sicurezza a 3 posizioni (Acceso, Spento e Blocco/Freno. Il comando automatico innesta e disinnesta la PTO quando si alza e si abbassa il sollevatore posteriore.

Controllo elettronico in costante dialogo con la trasmissione, turbo aftercooler con valvola Wastegate, 4 valvole per cilindro e sistema di iniezione Bosch common rail con pressione d’iniezione di 1.600 bar consentono al 4 cilindri finlandese di ottimizzare la combustione e disegnare curve di potenza e coppia appropriate al tipico utilizzo agricolo, con un picco di potenza massima di 125 cavalli a 2.000 giri e un’ottima elasticità col valore di coppia massima di 53 chilogrammetri a 1.500 giri

IL motore AGCO POWER 44

La cabina, “Efficient” di nome e di fatto

Essendo configurato per l’utilizzo prevalente col caricatore frontale, il 5S125 della prova non è provvisto del monitor di bordo Datatronic5, disponibile in optional. Tutti i parametri relativi alla trasmissione, all’idraulica e alle altre funzioni del trattore possono comunque essere impostati facilmente dal cruscotto per mezzo di un menu di configurazione. Sospesa su due ammortizzatori a molla posteriori, la cabina è strutturalmente uguale a quella dei predecessori.

Le novità sono però all’interno, dove è stato potenziato il sistema di condizionamento dell’aria per impostare e mantenere la temperatura desiderata in maniera più efficiente e ridurre i tempi di disappannamento e sbrinamento. A fare la differenza è ovviamente il nuovo bracciolo dove spicca la leva Multipad che oltre a comandare la trasmissione permette di gestire i distributori elettronici e il sollevatore posteriore. Sulla plancia destra sono invece poste le due leve dei distributori meccanici e i potenziometri per l’impostazione delle due velocità di crociera C1 e C2.

Il pannello coi comandi per la selezione elettrica del regime Pto e della regolazione elettronica del sollevatore è posizionato sul montante destro. Tetto trasparente e protezione Fops Essenziale per le operazioni col caricatore frontale è il tetto Visioline, optional, con pannello in vetro e struttura protettiva Fops a griglia contro la caduta di oggetti.

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