McHale V660

Si avvicina la fienagione e McHale entra in campo. Il costruttore irlandese specializzato nelle presse e nelle fasciatrici ha sempre puntato alla qualità ritagliandosi un ruolo da protagonista assoluto soprattutto nel segmento delle rotopresse a camera variabile, dove il modello V660 raccoglie apprezzamenti da agricoltori impegnati in diversi ambiti operativi.

McHale V660, i dettagli che fanno la differenza

La filosofia alla base dei prodotti McHale è da sempre indirizzata verso la massima durata. L’azienda ha progettato le sue macchine sia per lavorare con ottima affidabilità anche in condizioni particolarmente gravose, sia per essere produttive all’interno di ridotte finestre temporali. I dettagli tecnici fanno la reale differenza rispetto a soluzioni convenzionali.

McHale V660

La rotopressa McHale V660 a camera variabile dispone infatti di tre cinghie, doppia trasmissione e sistema anti-intasamenti. Intasamenti impediti dall’abbassamento del pianale. Questi accorgimenti, unitamente a componenti con specifiche di alta qualità, assicurano una lunga durata operativa. L’architettura costruttiva della V660 concentra sul lato sinistro i controlli di cinghie e rulli di compressione. Sulla destra sono invece comandati il raccoglitore e lo sminuzzatore.

Robusta per lavorare anche in condizioni più estreme

L’altezza di lavoro del pick-up da 2,1 metri è controllata da un sistema idraulico con bilanciamento a molla. Il rotore ad alta capacità è dotato di sminuzzatore a 15 coltelli che aumentano l’efficienza. La camera di compressione prevede 3 cinghie heavy-duty. Per lavorare anche con prodotti impegnativi, la McHale V660 è dotata di una doppia trasmissione.

McHale V660

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