Luci e ombre sul mercato trattori: un’affermazione laconica, in grado però di riassumere quanto detto nel corso della conferenza stampa per l’edizione 2024 di EIMA International, svoltasi in collegamento dalle strutture della Fiera di Bologna, e a cui hanno preso parte Mariateresa Maschio e Simona Rapastella, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di FederUnacoma. La conferenza sulla fiera della meccanizzazione agricola che si terrà presso BolognaFiere dal 6 al 10 novembre, ha fatto da sfondo ai commenti sull’andamento del mercato trattori negli ultimi due anni, anche alla luce delle crisi geopolitiche globali che hanno avuto serie ripercussioni sul settore, da quella delle materie prime al conflitto russo-ucraino (con i conseguenti blocchi commerciali), senza dimenticare le attuali tensioni in Medio Oriente.

Dunque, dati aggiornati a novembre dello scorso anno indicano per le trattrici un calo dell’8.4% negli Stati Uniti, del 5% in Europa e del 21% in Cina. Oltre alle crisi geopolitiche già citate, un peso determinante sta avendo l’inflazione che ha comportato soprattutto in Europa un sensibile aumento dei costi di produzione e quindi del prezzo finale dei macchinari, e soprattutto l’aumento dei tassi d’interesse, praticato in primo luogo dalle banche centrali europea e statunitense.

“Superata questa fase – ha commentato Mariateresa Maschio – il mercato tornerà a crescere a fronte di una domanda che non si arresta. Per quanto riguarda il commercio delle macchine agricole, le previsioni Export Planning per il prossimo futuro confermano il trend positivo, con incrementi medi annui pari al 6,3% fino al 2027 per le trattrici e pari al 5,9% per le altre tipologie di macchine”. Ed è proprio all’interno di questo trend che “EIMA di Bologna sarà ancora una volta il volano dell’innovazione, l’elemento che spinge l’agricoltura verso il futuro”.

Potrebbe interessarti

Mercato trattori, le sfide in vista di EIMA 2024

“Ogni Paese in Europa, nelle Americhe, in Asia, in Africa e in Oceania si confronta con la necessità di soddisfare una domanda di prodotti alimentari in crescita sia dal punto di vista della quantità che dal punto di vista della qualità – ha sottolineato la Presidente di FederUnacoma – e nello stesso tempo con l’urgenza di ridurre l’uso di fertilizzanti e antiparassitari, di diminuire drasticamente il consumo di acqua, di preservare la biodiversità, di migliorare la qualità della vita delle comunità rurali. Tutto questo è possibile solo mediante una meccanizzazione agricola moderna”. La dotazione di mezzi meccanici è fondamentale in ogni contesto produttivo e per ogni modello di impresa agricola, e la crescita della domanda è dimostrata dai dati di vendita – diffusi nel corso della conferenza – che evidenziano un trend nettamente positivo.

Se si confrontano i livelli del 2015 e quelli del 2022 si notano vistosi incrementi in quasi tutti i mercati. Gli Stati Uniti sono passati dalle 205 mila trattrici del 2015 alle 271 mila del 2022, l’India è passata da 484 mila trattrici a 912 mila, l’Europa occidentale da 171 mila a 196 mila, il Giappone è passato da 20 mila e 34 mila trattrici, il Canada da 24 a 31 mila, la Russia da 22 mila a 35 mila, e tutti i principali mercati si sono attestati su livelli elevati, con la Cina prossima alle 400 mila unità, e la Turchia oltre le 60 mila. Negli otto anni considerati, il numero di trattrici complessivamente censite è passato da poco più di 1,9 milioni a quasi 2,5 milioni.

Nel 2022 il commercio mondiale delle trattrici ha raggiunto un valore pari a 29 miliardi di euro – è stato detto in conferenza – con un aumento di quasi il 35% rispetto all’anno precedente (dovuto anche all’incremento dei prezzi), al culmine di un trend che – secondo le elaborazioni Export Planning – ha visto dal 2009 al 2022 un aumento dei flussi commerciali pari al 4,7% annuo. Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, il commercio mondiale ha raggiunto nel 2022 un valore di oltre 70 miliardi di euro (+25%) con un tasso di crescita, sempre nel periodo 2009-2022, del 5,6% medio annuo. Naturalmente, all’interno di un trend positivo nel medio e lungo periodo, si riscontrano oscillazioni di mercato determinate dalle particolari congiunture. Il bilancio 2023 evidenzia per l’appunto un calo delle vendite a livello globale.

In primo piano

Articoli correlati