Merlo 4.0: la digitalizzazione e il credito d’imposta

Merlo TF35.7

Merlo 4.0. La digitalizzazione preme alle porte delle applicazioni industriali. Un’istanza che dovrebbe stimolare Oem e fornitori della catena cinematica a cooperare in fase di progettazione. L’accelerazione di Merlo verso l’industria 4.0 procede in una direzione ben precisa, quella che consente ai possessori delle serie Turbofarmer, Multifarmer e Panoramic di accedere ai benefici della Legge n. 160 del 27/12/2019, cioè al piano di credito d’imposta 4.0, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, che ti permette di usufruire di Credito di Imposta fino al 40 percento del costo dei beni strumentali nuovi.

PARLI DI 4.0 E SPUNTANO I SENSORI: IFM ELECTRONICS

I telescopici si affacciano su entrambi gli scenari delle applicazioni industriali mobili, sia tra le aziende agricole che tra quelle del movimento terra. Ci sembra giusto riportare l’iniziativa, come descritta nel comunicato stampa Merlo, per rendere edotta l’ampia platea dei potenziali beneficiari.

Il credito d’imposta è valido per l’acquisto di beni effettuato dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Merlo 4.0: la digitalizzazione e il credito d’imposta

L’aliquota è differenziata in base al bene e all’entità dell’investimento e varia nella misura del 6 percento del costo di acquisto per i beni ordinari (non a tecnologia 4.0) per la quota di investimenti fino a 2 milioni di euro; nella misura del 40 percento del costo di acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 20 per cento del costo di acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per la quota di investimenti oltre a 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.

Soggetti interessati al provvedimento

Sono interessate tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. In particolare, l’introduzione del nuovo ‘Credito di imposta 2020’, porta beneficio anche alle imprese che non deducono gli ammortamenti, tra cui ricadono i piccoli imprenditori in regime forfettario e le imprese agricole. Sono escluse dall’agevolazione le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento “degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori” (art. 1, co. 186, L. n. 160/2019).

Modalità recupero crediti

Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2020, il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione sul modello F24, in 5 quote annuali di pari importo, ridotte a 3 quote per i beni immateriali, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene o, per i beni con tecnologia 4.0, dall’anno successivo a quello di interconnessione del bene al sistema di gestione aziendale.

Perché Merlo 4.0?

Merlo Mobility è uno strumento flessibile che ottimizza il monitoraggio operativo consentendo telemetria e monitoraggio delle informazioni sull’utilizzo della macchina a distanza; tecnologia integrata con i sistemi informativi gestionali; integrazione delle macchine equipaggiate con i sistemi di gestione della flotta del cliente e la possibilità di interfacciarsi con i sistemi IT esistenti.

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