In vista della prossima stagione di semina, il produttore friulano MaterMacc (recentemente entrato a far parte della galassia Pottinger) ha portato all’attenzione degli specialisti di settore un interessante caso operativo. Direttamente dai campi della Polonia, vicino alla città di Szczecin, in prossimità del confine con la Germania, il contoterzista Wojtyla utilizza un interessante combinazione di attrezzi (l’MS8230 e l’ST 450), per ottimizzare le operazioni di strip-till, migliorando la resa dei propri terreni, limitandone allo stesso tempo il degrado. Si tratta di una specifica tecnica agronomica di lavorazione a strisce del terreno in cui solo porzioni specifiche e ben delimitate del suolo vengono lavorate mentre gli spazi interfilari rimangono inalterati garantendo la tutela, l’equilibrio e la ricchezza dei nutrienti del suolo.

Strip-till, migliorata la tecnica con la seminatrice MS8230 e l’attrezzo firmato Czajkowski

Il procedimento strip-till combina infatti i vantaggi della lavorazione del terreno classica a quella senza aratura: con una sola operazione si possono eseguire in modo efficace diversi cicli di lavorazione quali aratura, preparazione del letto di semina, interramento del concime e semina. Ciò si traduce in un risparmio notevole di tempo e di costi. Lo strip-tillage ha ottenuto negli anni ottimi risultati sulle colture del mais e della soia, in primo e in secondo raccolto, ma può essere utilizzato indipendentemente dal tipo di coltivazione. La semina della coltura in abbinata deve avvenire con una seminatrice dotata di sistema di precisione per far si che venga centrata perfettamente la fila lavorata, lasciando intatte le file coperte dai residui colturali che si tramuteranno in sostanza organica.

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Il cliente MaterMacc Wojtyla ha dunque sposato questa tecnica ed è sceso quindi in campo con la seminatrice di precisione MS 8230 12 file in combinata con strip-till ST 450 da 6 metri del noto produttore polacco Czajkowski. Con la seminatrice MaterMacc semina barbabietola da zucchero, mais e colza (le colture principali per il mercato polacco). Tra le caratteristiche più apprezzate dal contoterzista troviamo la flessibilità d’impiego della seminatrice per le diverse colture, la sua semplicità di conversione da un’interfila all’altra e la facilità di trasporto su strada grazie all’ingombro ridotto.

Un ulteriore punto di forza della seminatrice MaterMacc sono compattezza e leggerezza, elementi che le permettono di non influire eccessivamente sul peso complessivo del ‘cantiere di lavoro’. La tecnica applicata dal cliente è una combinazione: lo strip-till lavora le strisce di terreno predestinate alla semina, concimando allo stesso tempo.

La seminatrice accoppiata al macchinario lo segue distribuendo, in semina di precisione, la coltura voluta dal cliente. La soluzione in combinata con seminatrice MaterMacc evita il doppio passaggio, permettendo un risparmio notevole di tempo e denaro al contoterzista, mantenendo una qualità di semina elevata data la gestione elettronica della MS8230 dal terminal Isobus del trattore.

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