Come nasce l’idea del packaging ‘Bag in Box’ in collaborazione con i marchi di CNH Industrial per il settore agrimeccanico? 

L’idea di realizzare un imballaggio ecologico per il settore agrimeccanico nasce da un insieme di valori condivisi. Per PLI e CNH Industrial, infatti, l’innovazione, la sostenibilità, la circolarità e l’efficienza sono al centro della strategia di sviluppo di soluzioni per il settore agricolo. L’obiettivo è anche quello di fornire un contributo concreto per migliorarne il valore attraverso soluzioni a minor impatto ambientale e fluidi sempre più tecnologici.

Il Bag in Box è solo l’ultimo traguardo di una collaborazione che dura da oltre 25 anni e che ci vede impegnati costantemente per migliorare le prestazioni e l’affidabilità delle macchine agricole di CNH Industrial. Con soddisfazione, continuiamo oggi a essere la soluzione di lubrificazione raccomandata. Grazie a questa partnership, abbiamo lanciato i lubrificanti Ambra e Akcela, progettati per garantire che tutte le macchine di CNH Industrial possano funzionare ai massimi livelli, nonostante le condizioni difficili e un utilizzo continuativo durante tutto l’anno”.

Quali sono i benefici in fatto di riduzione dell’impatto ambientale che queste soluzioni possono apportare alla filiera?

I nuovi Bag in Box Petronas Multi-traction NH Ambra e Petronas Multi-traction Case IH Akcela offrono al settore agricolo sia un prodotto che, grazie alla sua formula, è in grado di diminuire le emissioni di carbonio, sia un pack che genera meno rifiuti e realizzato con materiali riciclati.

Ambra e Akcela BiB presentano alcune importanti caratteristiche sostenibili, tra cui una riduzione fino al 92% dell’utilizzo plastica rispetto ai flaconi tradizionali, l’utilizzo di una scatola di cartone riciclabile al 100% e fino all’85% di materiale in meno rispetto ai tradizionali imballi di plastica.

Il mondo dell’agricoltura è fortemente influenzato dal clima ed è un settore primario per la tutela della biodiversità e dell’ambiente. Pertanto, è nostro dovere sviluppare prodotti e servizi innovativi finalizzati ad una maggiore ecosostenibilità”.

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Per ora si tratta di una soluzione di packaging strettamente correlata ai prodotti CNH Industrial o in futuro verrà estesa ad altre gamme nel vostro catalogo?

I Bag in Box sono già disponibili per altri marchi PETRONAS ma, visto il nostro impegno sul fronte ambientale, dal 2024 abbiamo in programma di ampliare l’offerta su altri brand.

Infatti, abbiamo introdotto questa tipologia di imballo già due anni fa, per i prodotti PETRONAS Syntium, dedicati alle autovetture e, visti i successi raggiunti, abbiamo ora deciso di inserirli anche nel settore agricolo.

Questo perché siamo sempre impegnati ad aiutare i clienti a essere più sostenibili. L’attenzione per l’ambiente, unita alla nostra attitudine a lavorare a stretto contatto con i costruttori di veicoli per creare prodotti su misura, dimostra l’impegno di lunga data dell’azienda nella progettazione di fluidi e lubrificanti che bilancino un basso impatto ambientale con livelli di prestazioni superiori, sempre al passo con l’evoluzione delle tecnologie dei motori. Il team dei nostri centri R&T lavora costantemente a nuove soluzioni per ridurre gli imballaggi in plastica e sviluppare fluidi che riducano le emissioni”.

Che ruolo giocano i lubrificanti per il mondo agrimeccanico all’interno del vostro catalogo di prodotti?

Per essere sempre efficienti e diminuire i tempi di fermo macchina è necessario utilizzare il corretto lubrificante. Il suo ruolo è infatti fondamentale per la protezione del motore e di tutti gli altri organi meccanici, ovvero di tutte quelle parti cruciali, molto soggette ad attriti e usura, anche in considerazione dell’uso gravoso di questi mezzi. Un corretto impiego del giusto lubrificante contribuisce ad estendere la durata di vita del motore, evitando costose riparazioni e tempi di fermo veicolo non pianificati.

I lubrificanti raccomandati Ambra e Akcela consentono di ridurre i costi di manutenzione prolungando gli intervalli di sostituzione, riducendo così i tempi di fermo macchina e i conseguenti periodi di inattività e mancata produttività. Questo vale sia per la manutenzione ordinaria, sia per quella straordinaria”.

Quali sono state le vostre impressioni ad Agritechnica 2023, a quattro anni dall’ultima edizione? Com’è stato il responso del pubblico?

Lo stop dovuto alla pandemia ha fatto crescere la voglia di partecipazione e l’aspettativa verso uno degli eventi più importanti del settore. Siamo orgogliosi di aver mostrato il frutto del nostro costante lavoro di ricerca e innovazione a un pubblico così ampio: ben 470 mila visitatori provenienti da 149 paesi. La fiera è stata anche un’occasione di confronto sullo stato del settore agrimeccanico. Insieme ai diversi esperti ed espositori presenti, si è discusso di agrimeccanica del futuro, attorno al tema centrale della “Green Productivity”.

Avete in previsione il lancio di nuovi prodotti specificatamente pensati per macchine agricole durante il prossimo anno?

“Il lancio di nuovi prodotti raccomandati per CNH Industrial è strettamente legato all’introduzione di nuove macchine agricole che necessitano di prodotti nuovi rispetto a quelli attualmente presenti nella gamma”.

Come si inserisce il mercato italiano all’interno delle vostre strategie per la riduzione delle emissioni inquinanti (anche per quanto riguarda il packaging innovativo che avete proposto)?

Il mercato italiano per noi è fondamentale, non solo in termini di peso sul fatturato totale, ma anche e soprattutto per la ricerca e sviluppo che partono proprio dall’Italia, dal nostro Global R&T Centre di Santena, in provincia di Torino. Qui, infatti, nel 2018 PETRONAS ha scelto di investire 60 milioni di dollari per realizzare un centro all’avanguardia tecnologica dove sviluppare tutti i fluidi del Gruppo. Tra questi, ovviamente, anche quelli di ultima generazione che contribuiscono a ridurre le emissioni.

In primis, un lubrificante ad alte prestazioni consente di ridurre il consumo di carburante: viene da sé che ciò comporta una diminuzione delle emissioni. In più, se tale lubrificante viene sviluppato e realizzato con materie prime sempre meno impattanti e processi produttivi sempre più sostenibili, significa che il prodotto finale ha un impatto ambientale ridotto.

Lo stoccaggio del prodotto in confezioni come i Bag in Box, infine, contribuisce ulteriormente a ridurre l’impiego di plastica e ad aumentare l’uso di materiali riciclati e riciclabili, un passo fondamentale verso l’obiettivo net-zero che ci siamo proposti di raggiungere entro il 2050 e che riguarda tutta la nostra offerta, per qualsiasi settore e applicazione, dal prodotto all’imballaggio.

Come PLI, il nostro obiettivo è creare fluidi e lubrificanti che garantiscano un equilibrio ottimale tra basso impatto ambientale e superiori livelli di prestazione, andando sempre di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie dei motori, salvaguardando la longevità dei veicoli e contribuendo, al contempo, a migliorare la vita del pianeta”.

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