Sono ben due i milioni di euro che il Piemonte intende stanziare a favore dell’agricoltura di precisione, per incentivare l’acquisto di tecnologie satellitari e mezzi intelligenti agli operatori regionali. Lo ha ribadito la sigla dei contoterzisti CAI Agromec in seguito all’incontro di febbraio dedicato alla Pac 2023 – 2027 e ai possibili risvolti per il comparto italiano.

«La nuova Pac presenta ancora molti punti deboli, ma offre anche importanti opportunità, dove gli agromeccanici possono giocare un ruolo decisivo, a partire dall’agricoltura di precisione. Proprio per questo, apprezziamo il grande sforzo compiuto dalla Regione Piemonte». Così ha esordito Gianluca Ravizza, vicepresidente CAI Agromec e segretario di CAI Piemonte. «Tuttavia – ha proseguito – occorre aumentare la disponibilità dei fondi previsti su questo capitolo, affinché l’intero comparto agricolo regionale e nazionale rimangano competitivi a livello internazionale».

«È molto positivo – prosegue Ravizza – il fatto che ai quattro incontri organizzati di recente da ATIMA di Asti sul tema della nuova Pac, siano intervenuti oltre 150 associati tra agromeccanici e agricoltori professionali. Segno inequivocabile che c’è tanta attesa su questo nuovo strumento, che condizionerà inevitabilmente l’attività delle nostre aziende associate per i prossimi sette anni. Siamo soddisfatti altresì – conclude Ravizza – che, così come avvenuto al momento in poche altre regioni italiane, anche il Piemonte abbia compreso l’importanza di intervenire direttamente, attivando sotto operazioni specifiche, che riguardano appunto l’agricoltura di precisione e la minima lavorazione. Ora chiediamo alla politica più coraggio, per aumentare le risorse a disposizione. Solo così agromeccanici e agricoltori piemontesi potranno difendere e valorizzare le tante eccellenze agroalimentari che caratterizzano il nostro territorio».

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