R.I.V.E, dal 5 al 7 novembre torna la fiera vitivinicola. Confermati 250 espositori
L'obiettivo, fanno sapere gli organizzatori, è quello di superare i 10mila visitatori. Fondamentale la collaborazione con FederUnacoma e Federacma
					
					Manca pochissimo all’apertura dei cancelli di un’eccellenza italiana. Stiamo parlando di R.I.V.E, la Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, ormai giunta alla quinta edizione (è nata nel 2017). Organizzata da Pordenone Fiere, in collaborazione con le sigle FederUnacoma e Federacma, la rassegna si svolgerà dal 5 al 7 novembre presso il polo espositivo della cittadina friulana, sempre più al centro di manifestazioni di spessore. Sullo sfondo la vendemmia che nel 2025 dovrebbe portare una produzione totale di vino e mosto in Italia pari a circa 47,4 milioni di ettolitri con un incremento del +8% rispetto al 2024.
L’edizione 2025 si preannuncia da record, con oltre 250 aziende direttamente presenti in fiera con uno stand e 350 marchi presenti di prodotti, macchine e tecnologie per tutta la filiera del vino. Sono aperti 8 padiglioni per un totale di 28.000 metri quadrati a cui si aggiunge un’area esterna dedicata alle prove su campo di Dynamic RIVE.
R.I.V.E, una vocazione internazionale
Variegata la presenza di espositori esteri, provenienti per lo più dai seguenti paesi: Francia, Spagna, Slovenia, Germania. Rispetto al 2023, la fiera cresce con un padiglione in più e un aumento di oltre il 20% degli espositori. Dopo i 10.000 visitatori dell’ultima edizione, l’obiettivo è ora quello di ampliare ulteriormente il pubblico, puntando su una partecipazione sempre più internazionale, in particolare dai Balcani e dall’Europa orientale, aree sempre più interessate alle tecnologie e al know-how italiani nel settore enologico.
L’ingresso è gratuito e riservato agli operatori: cantine, enologi produttori di vino. Basta registrarsi nel sito www.exporive.com. La rassegna, che si è imposta in breve tempo come una delle manifestazioni più complete e specializzate del settore, è organizzata anche con il sostegno di ITA – Italian Trade Agency, e Assoenologi, l’associazione nazionale che rappresenta i tecnici della viticoltura e dell’enologia e CAI Agromec, l’unione delle Associazioni a cui aderiscono le imprese di meccanizzazione agricola che svolgono l’attività̀ del contoterzismo.
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R.I.V.E., nuova partnership tra Pordenone Fiere e FederUnacoma
Banca 360 FVG e Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, due istituti bancari leader nel territorio, sostengono la manifestazione che ha come partner istituzionali la Regione Autonoma FVG, ERSA (Azienda Regionale per lo sviluppo Rurale) e la Camera di Commercio di Pordenone e Udine. Una rete di collaborazioni che testimonia la capacità della fiera di parlare a un pubblico globale senza perdere le radici locali.
Tra le novità dell’edizione 2025 spicca il debutto del Premio R.I.V.E. per l’Innovazione in Viticoltura ed Enologia. L’iniziativa intende valorizzare le proposte più all’avanguardia degli espositori, premiando tecnologie e progetti che sappiano coniugare produttività, sostenibilità e capacità di adattamento al cambiamento climatico. Tra i 34 prodotti o tecnologie che gli espositori hanno proposto come candidati una giuria tecnica sceglierà 4 premiati per ogni categoria: macchine e attrezzature per la viticoltura, soluzioni agronomiche e digitali per la viticoltura, tecnologie e prodotti per l’enologia.
I commenti
«Sono molto soddisfatto del percorso che R.I.V.E. sta compiendo – ha dichiarato Renato Pujatti Presidente di Pordenone Fiere -. Con ogni edizione confermiamo l’impegno e la qualità che da sempre contraddistinguono Pordenone Fiere. R.I.V.E. non è solo una rassegna, ma una piattaforma che valorizza la filiera vitivinicola nel suo insieme: viticoltura, innovazione tecnica, sostenibilità e internazionalizzazione. Siamo convinti che investire in tecnologia, formazione e sostenibilità sia la strada giusta per affrontare le sfide future e promuovere il “made in Italy” vitivinicolo nel mondo- conclude Pujatti».
“La nuova edizione di R.I.V.E. conferma la sua importanza strategica per il comparto vitivinicolo”, ha commentato afferma Stefano Zannier, Assessore alle Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche della Regione Friuli-Venezia Giulia. “In un momento storico in cui il settore del vino deve affrontare alcune complessità e perturbazioni di mercato, iniziative come questa assumono un valore ancora maggiore. È fondamentale offrire ai nostri produttori strumenti concreti per ottimizzare le risorse aziendali attraverso programmi di investimento mirati alla meccanizzazione, all’efficientamento e al potenziamento della capacità produttiva. Solo così potranno mantenere e rafforzare quei vantaggi competitivi che, oggi più che mai, risultano determinanti per affrontare un mercato sempre più complesso e sfidante”.
					
					
					
					
					
					
					
					
					
					