Anche New Holland approda nell’agone della robotica agricola. E lo fa a modo suo, svelando una macchina autonoma dal design avveniristico, che si pone come porta-attrezzi estremamente versatile, in grado di adattarsi a una pluralità di colture e applicazioni. Il concept sfoggiato allo stand di Agritechnica ha attirato lo sguardo di tanti visitatori, attirati da queste linee sinuose, che si sviluppano a partire da una struttura old-style (ma solo in apparenza), con cingolo e attacco ‘classico’ per attrezzi. Un modello che è frutto della collaborazione internazionale degli ingegneri del Centro di Ricerca e Sviluppo CNH di Modena, in Italia, e del Centro di Eccellenza New Holland per la Raccolta Specializzata di Coëx, in Francia.

Sono due le versioni dell’R4 sviluppate da New Holland, ciascuna su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei diversi settori delle colture specializzate. Entrambe sono dotate di unità di trasmissione con cingoli in gomma sospesi per massimizzare la trazione e ridurre al minimo la compattazione, e incorporano una trasmissione elettrica intelligente a variazione continua. Sono in grado di alimentare gli attrezzi elettricamente senza olio idraulico, riducendo i requisiti di manutenzione, i componenti, il peso, le emissioni, i costi e la compattazione. Due versioni pensate per integrarsi perfettamente con gli attrezzi esistenti.

R4, il futuro delle colture specializzate targato New Holland

Destinata principalmente ai vigneti stretti di fascia alta, la R4 Electric Power è alimentata elettricamente tramite un pacco batterie da 40 kWh. Con un’altezza massima di 1,38m e una larghezza complessiva di soli 0,7m, l’R4 Electric Power può lavorare con distanze tra le colture di 1,0-1,5m e pesa solo una tonnellata. Un attacco ultracompatto progettato su misura ha una capacità di sollevamento di 500 kg e la macchina può anche alimentare attrezzi elettrici.

Il modello ibrido completo più grande, R4 Hybrid Power, è progettato per frutteti e produttori di frutta e offre più potenza e maggiore autonomia, con un rapporto potenza/peso doppio rispetto a un trattore speciale convenzionale con potenza simile. Con un peso di 1.400 kg e una larghezza di 1,2 m, la macchina è ottimizzata per distanze tra le file di 1,5m e oltre. La sua capacità di doppio passaggio garantisce una copertura completa, consentendole di operare in modo efficiente in grandi frutteti senza perdite.

La potenza è fornita da un motore diesel da 59 cv/44 kW che può funzionare con carburanti a base di olio vegetale per ridurre le emissioni. Questo aziona un generatore elettrico per la trasmissione e l’alimentazione degli attrezzi. L’R4 Hybrid Power, nei contesti adeguati, può funzionare anche in modalità completamente elettrica, con le due batterie da 4 kWh che alimentano la macchina per un funzionamento a emissioni zero e silenzioso.

L’attacco Cat I/II alimentato elettricamente non richiede manutenzione. Una presa di forza meccanica a 540 giri/min con frizione progressiva intelligente funziona con attrezzi standard, mentre una presa e-PTO da 48 V/12 kW può alimentare future macchine ad azionamento elettrico. Entrambi i macchinari possono essere gestiti tramite un’app, tramite una combinazione di GPS, LIDAR e telecamere di visione.

I commenti

“Le colture di alto valore hanno un enorme potenziale di mercato, ma i coltivatori devono affrontare sfide produttive, tra cui la carenza di manodopera qualificata per lavori altamente ripetitivi durante i picchi stagionali”, ha affermato Thierry Le Briquer, Grape, Olive & Coffee Global Manager di New Holland. “I robot R4 sono stati sviluppati per automatizzare tali lavori, aumentando sia l’efficienza che la sostenibilità con una soluzione a emissioni zero”.

“R4 è un concetto completamente nuovo: non ha cabina”, continua Le Briquer. “È stato progettato da zero, ma è costruito interamente sulla base delle nostre competenze interne e utilizzando la nostra esperienza in elettronica, propulsori, tecnologia di precisione e altro ancora. È l’ultimo arrivato nella nostra famiglia di prodotti, che si aggiunge alla nostra gamma di trattori, vendemmiatrici e altre macchine”.

“Ciò che lo rende ancora più potente è che sfrutta lo stesso stack tecnologico autonomo e gli stessi componenti che abbiamo sviluppato per le nostre piattaforme per colture da Attività commerciali generali reddito e colture a filari, dimostrando la scalabilità e la flessibilità delle nostre soluzioni. Si inserisce perfettamente nella nostra offerta completa di prodotti, condividendo sistemi di i come FieldOps e la stessa piattaforma di autonomia utilizzata sia per le macchine per colture da reddito che per quelle specializzate. Questo lo rende altamente flessibile, facile da aggiornare e ben supportato per il futuro”.

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