CultiWise svela il sistema di monitoraggio autonomo ScoutAI
Questa tecnologia multisensoriale, che è stata premiata nell'ambito di Agritechnica, intende intervenire in modo predittivo nei campi, anticipando problematiche e fornendo soluzioni operative

Non solo trattori e attrezzi agricoli: tra le novità che verranno esposte tra i padiglioni di Agritechnica dal prossimo 9 novembre troveranno ampio spazio anche le tecnologie digitali. Che si stanno ritagliando un ruolo crescente all’interno della gestione delle aziende agricole, anche dal punto di vista operativo. A dimostrarlo ci pensa ScoutAI, un nuovo sistema autonomo pensato per utilizzare dati provenienti da satelliti, droni, irroratori e sensori di campo. Per aiutare gli agricoltori in modo predittivo a individuare tempestivamente i problemi e trattare le colture con precisione.
Sviluppata dalla start-up ceca Skymaps (con sede a Brno) e parte del software CultiWise, questo nuovo sistema autonomo è stato riconosciuto come innovazione per l’agricoltura del futuro proprio nell’ambito del DLG Agrifuture Concept Winner Award, un concorso di Agritechnica 2025 che riconosce le innovazioni lungimiranti destinate al lancio sul mercato nei prossimi 5-10 anni. Basato su intelligenza artificiale, ScoutAI integra automaticamente i dati satellitari, dei droni, degli irroratori e dei campi, fornendo agli agricoltori avvisi tempestivi sui problemi delle colture, semplificando al contempo i flussi di lavoro e riducendo gli input superflui.

ScoutAI, un ‘occhio’ intelligente che monitora i campi
Integrando strumenti di rilevamento precedentemente indipendenti, ScoutAI automatizza non solo la sorveglianza delle colture, ma anche le decisioni chiave relative ai campi. I metodi tradizionali di ricognizione dei campi si basano sull’osservazione manuale e richiedono tempo per rivelare i problemi emergenti. ScoutAI, invece, identifica i problemi in anticipo, consentendo interventi predittivi e mirati, per evitare che la situazione peggiori repentinamente.
ScoutAI permette di effettuare applicazioni precise e basate sulle specifiche esigenze, che offrono una notevole efficienza delle risorse, con vantaggi misurabili, tra cui una riduzione fino al 50% dell’uso di fertilizzanti e acqua e un risparmio di oltre il 60% nei volumi di pesticidi. Allo stesso tempo, il rilevamento automatico e le prescrizioni pronte per l’uso riducono i tempi e la manodopera necessari per l’ispezione, offrendo agli agricoltori una visione virtuale di ogni ettaro e la tranquillità di sapere che ogni campo è sotto costante sorveglianza e controllo.
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In sostanza, ScoutAI è stato pensato per mettere in comunicazione tra loro strumenti progettati per non funzionare insieme. Come, per esempio, i dati che provengono dai droni, dai registri degli irroratori e dalle app meteorologiche, che spesso operano in modo isolato e quindi mancano di interoperabilità. Scardinando dunque il preconcetto secondo cui le piattaforme decisionali si basino solo su singole fonti di dati e siano legate a marchi specifici.
ScoutAI funziona in modo simile a un sistema di sicurezza intelligente per l’azienda agricola: ma non protegge la proprietà e i beni fisici (come i trattori), ma le colture. Per verificare i risultati iniziali, ScoutAI, infatti, è in grado di attivare automaticamente i droni agricoli, posizionati precedentemente in hub di attracco intelligenti intorno all’azienda agricola, affinché decollino e indaghino da vicino.
I droni catturano immagini ad alta risoluzione, ingrandendo anche singole foglie, e utilizzano l’intelligenza artificiale di bordo per analizzare le riprese in tempo reale durante il volo. L’IA di cui si avvale il sistema sviluppato da CultiWise è perciò addestrato a rilevare cambiamenti sospetti, come quelli che si possono notare in zone spoglie nei campi o dove crescono le erbacce, i modelli di IA scansionano continuamente le immagini satellitari giornaliere delle colture.
A loro volta, le telecamere montate sul braccio irroratore forniscono un contesto dal vivo sul campo, con processori di bordo che controllano le condizioni delle colture in tempo reale. Nel frattempo, i sensori installati sulle colture contribuiscono monitorando la temperatura, l’umidità e le infestazioni di parassiti.
Con un potenziale lancio previsto tra cinque anni, ScoutAI è attualmente in fase di sviluppo da parte di un team di 30 ingegneri software e hardware. Sono in fase di test oltre 15 diversi sistemi di sensori di 10 marchi comuni, tra cui il cambio automatico delle batterie per droni e stazioni di ricarica intelligenti per droni. Diverse aziende agricole su larga scala stanno partecipando alla fase pilota.