In merito alla sicurezza in agricoltura, finalmente qualcosa si muove. E, a giudicare dai numeri in ballo, non si tratta di piccole correzioni. Ma di interventi strutturali, votati al rinnovamento del parco macchine esistente e al potenziamento delle strategie per la riduzione degli incidenti, spesso con esito mortale, nel settore primario.

Come riportato da FederUnacoma, le nuove misure – richieste a gran voce dal comparto, soprattutto alla luce di alcune criticità emerse nella legge di bilancio – sono state presentate dal ministro Francesco Lollobrigida nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Roma, il 16 dicembre.

Sicurezza in agricoltura, le misure

In sostanza, sono tre gli strumenti messi a punto dal Masaf per potenziare le politiche legate al miglioramento della sicurezza in agricoltura. E uno dei tre, tra l’altro, rappresenta una novità assoluta per il comparto. Ma andiamo con ordine. Il primo intervento, come sottolinea FederUnacoma, consiste nel rifinanziamento del Bando ISI Inail per l’acquisto di macchine e attrezzature con elevati standard di sicurezza. Il finanziamento per questa misura, varata nel 2024 con una dotazione di 90 milioni di euro, viene incrementato sino a un totale di 248 milioni.

Il secondo intervento riguarda il Fondo Innovazione Ismea, già attivo con 290 milioni stanziati per l’acquisto di macchinari di nuova concezione, ed ora potenziato con ulteriori 100 milioni per il biennio 2026-2027, che portano lo stanziamento totale a circa 400 milioni.

Ma la vera novità che è emersa nel corso della conferenza stampa è legata proprio al terzo intervento. Che prevede il finanziamento, con contributo pari all’80% dei costi, l’applicazione sui mezzi meccanici usati di dispositivi di protezione e di controllo come roll-bar, cinture di sicurezza, segnalatori acustici e luminosi, oltre che telecamere per il monitoraggio delle operazioni. Con un plafond complessivo di circa 10 milioni di euro. Si tratta di una modalità d’intervento destinata alle micro, piccole e medie imprese agricole e agromeccaniche, che nasce dalla collaborazione fra Masaf, Inail, Ismea e Crea.

Il commento

“Il rinnovo del parco agromeccanico è fondamentale per la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura – ha sottolineato Mariateresa Maschio, presidente della Federazione dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, – ma prima di tutto per la sicurezza degli operatori agricoli, che spesso utilizzano mezzi meccanici obsoleti e quindi pericolosi”. Nei dati ufficiali riferiti al 2023 – ricorda la Federazione dei costruttori – gli infortuni in agricoltura censiti dall’Inail sono stati circa 27 mila con 138 eventi mortali.

“La sicurezza sul lavoro è un principio fondamentale – ha aggiunto Mariateresa Maschio – ed è significativo che questo nuovo piano nasca da una sinergia fra il Ministero, l’Istituto nazionale per gli incidenti sul lavoro, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo e il Consiglio per la ricerca in agricoltura, ciascuno partecipe per gli aspetti di propria specifica competenza.

In primo piano

Articoli correlati