In questo inizio di settembre, la meccanizzazione agricola europea vede la nascita di nuovo importante punto di riferimento per il segmento delle attrezzature. Con una mossa preparata da tempo, il gruppo familiare francese Burel ha annunciato la nascita di SKY Agriculture. Le fondamenta poggiano sui tre marchi storici Sulky, Sky e Prolog. In questo modo il gruppo Burel ha portato a termine la trasformazione d’identità che aveva iniziato più di dieci anni fa e, in linea con le nuove tendenze del mercato agromeccanico, dà il via a nuovi scenari legati all’innovazione al servizio dell’agricoltura in Europa.

L’intento della neonata SKY Agriculture è infatti quello di essere al fianco degli agricoltori del domani con un’ampia offerta di equipaggiamenti innovativi, adatti ai nuovi bisogni del settore primario europeo. Non si tratta solo di una modifica del nome, ma è il frutto di una riflessione maturata intorno a una strategia “monomarca” e al suo posizionamento. Quella di SKY Agricolture è infatti un’offerta di attrezzature stratificata, che spazia dalle seminatrici pneumatiche alle macchine per la distribuzione dei fertilizzanti, arrivando agli erpici rotanti. Il tutto a fronte di risultati solidissimi, che hanno portato Buriel a chiudere l’ultimo anno finanziario con 85 milioni di euro di fatturato.

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“Dedicare tempo, senza affrettare le cose, per realizzarle con ordine è parte della nostra essenza”, ha esordito il presidente del gruppo Julien Burel. “Nel 2018 abbiamo creato la Baseline “Farming together” che permetteva, in un primo momento, di concretizzare il legame tra i nostri tre marchi Sulky, Prolog e Sky. Nel 2020 l’evoluzione è proseguita internamente con la ristrutturazione giuridica del gruppo e con la riorganizzazione di servizi commerciali, post-vendita, ricambi, ecc.

“Abbiamo, per così dire, iniziato rinnovando l’interno della casa prima di ridipingere i muri esterni. E oggi possiamo annunciare il frutto del nostro lavoro, con la nascita del marchio SKY Agriculture”. La dicitura “SKY” di SKY Agriculture deriva da SULKY (SULKY) e sottolinea il nostro orientamento al futuro attraverso un nome più facile da pronunciare fuori dalla Francia e la volontà di restare efficienti per i prossimi 20 anni”.

“Non bisogna pensare che, siccome tutto procede bene, non occorra cambiare nulla”, ha sottolineato David Guy, direttore generale. “Il nostro gruppo è solido e ha registrato eccellenti risultati questi ultimi anni, ma le cose possono cambiare velocemente. L’abbiamo visto con la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina. Dobbiamo essere prudenti. Riunendo i nostri tre marchi sotto un’unica bandiera, l’obiettivo è garantire la nostra futura presenza per poter accompagnare al meglio gli agricoltori verso un’agricoltura positiva, che sappia fornire risposte alle sfide ambientali e sociali”.

La nuova strategia monomarca permette anche a SKY Agricolture di adattarsi al nuovo volto della distribuzione di attrezzature agricole in Europa: il mercato si concentra, le ristrutturazioni della rete di concessionari avanzano rapidamente, con numeri in continua diminuzione da diversi anni. La nascita di SKY Agriculture intende anche accompagnare la crescita del gruppo nelle esportazioni. Attualmente il 40% delle vendite viene effettuata fuori dalla Francia e SKY Agriculture punta ad aumentare questa percentuale fino al 50%, basandosi in particolare sulla strategia del suo reparto “Ricerca e Sviluppo”, fondato su quattro assi: precisione, tecnologia, efficacia energetica e agronomia.

Focus sulle fiere di settore

Gradualmente verranno abbandonate le livree blu, verdi e rosse tipiche dei tre brand originari (Sulky, Sky e Prolog): ora tutte le attrezzature del marchio sfoggeranno le tinte grigio grafite e bianco titanio, che hanno il vantaggio di abbinarsi perfettamente a tutti i colori dei trattori. Le prime macchine SKY Agriculture sono state prodotte a partire dallo scorso 16 agosto nei quattro siti di produzione del gruppo. Le nuove gamme del brand, unitamente alle nuove livree, verranno sfoggiate durante le principali fiere di settore il prossimo autunno. Dall’Agriculture all’Agroshow (Polonia) dal 22 al 24 settembre 2023, al Sommet de l’élevage (Francia) dal 3 al 6 ottobre 2023, fino ad arrivare alla tanto attesa Agritechnica (Germania) dal 12 al 18 novembre 2023 (Hall 12, Stand C37).

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