Il contoterzismo italiano prosegue sulla via della continuità, seppur non manchino le novità. Può essere letto in questo modo quanto emerso dal Consiglio Uncai, la sigla che riunisce gli agromeccanici. Aproniano Tassinari è stato infatti confermato alla presidenza dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali.

Con la sua riconferma alla guida di Uncai, ha inizio il suo quarto mandato alla presidenza della sigla. Tassinari vanta un’esperienza nel settore agromeccanico invidiabile: già presidente di UNIMA, FederUnacoma, Eima e del CEMA (Comitato Europeo dei Costruttori di Macchine Agricole, Bruxelles), è stato anche vicepresidente di New Holland e CNH Italia, solo per citare alcuni incarichi ricoperti. Confermata anche la vicepresidenza di Clevio Demicheli (Apima Cremona), che proseguirà nel suo incarico con continuità e impegno.

Uncai, tra riconferme e novità

Il Consiglio UNCAI che ha approvato le nomine si è riunito presso la società Acqua & Sole, eccellenza europea nel settore dell’economia circolare. L’innovativo impianto pavese, simbolo di un’agricoltura sostenibile e rigenerativa, rappresenta una delle frontiere più avanzate nella produzione di fertilizzanti organici rinnovabili.

Potrebbe interessarti

Completano il Consiglio d’amministrazione: Sergio Bambagiotti (Contoterzisti Umbria), Giovanni Bargigia (Associazione Pavese Imprese Agromeccaniche), Giuseppino Delsignore (Contoterzisti Vercellesi), Fabrizio Gastinelli (Unione Trebbiatori Cuneo), Damiano Merlin (Apiumai Padova), Valeria Moratello (ConfaVerona), Giuliano Oldani (Apima Milano, Lodi, Como, Varese, Lecco, Sondrio, Monza e Brianza) e Roberto Tamburini (Apimai Ravenna). I revisori dei conti nominati sono Fabrizio Canesi, Francesco La Gamba e Roberto Scozzoli.

Il commento

Chiari gli obiettivi del nuovo mandato enumerati da Tassinari durante l’intervento al Consiglio Uncai: “Fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per ottenere il riconoscimento normativo dell’albo degli agromeccanici”, ha esordito. “Uno strumento indispensabile per definire in modo chiaro e inequivocabile la figura dell’imprenditore agromeccanico, con le sue specificità e competenze, che lo rendono figura distinta ma complementare rispetto all’imprenditore agricolo”.

Al centro della strategia UNCAl resterà il dialogo costante con le istituzioni: “Un dialogo trasparente e mai equivoco – ha aggiunto Tassinari – sostenuto da un consiglio unito e consapevole del valore storico dell’albo. Un riconoscimento normativo che, come l’articolo 2135 del Codice civile fa con l’agricoltore, dia finalmente piena dignità all’agromeccanico”.

In chiusura, Tassinari ha ribadito l’importanza dell’alleanza strategica con Confagricoltura: “Il cammino intrapreso oltre dieci anni fa ha messo finalmente agricoltori e agromeccanici uno accanto all’altro, non più in contrapposizione ma in un rapporto di collaborazione e rispetto reciproco”. Molti dei risultati raggiunti in questo decennio, ha sottolineato, sono stati resi possibili proprio grazie a questa comunione di intenti: un dialogo continuo che ha permesso di conoscersi meglio, di ascoltare e comprendere le esigenze di ciascuno, costruendo un linguaggio comune fondato sulla fiducia e sulla condivisione degli obiettivi.

In primo piano

Articoli correlati