Valle d’Aosta, solidarietà tra agricoltori: consegnate 70 rotoballe dopo alluvione
Gontier: "Ringraziamo di cuore Coldiretti Asti per questo gesto di vicinanza e solidarietà, ricordando che in attesa dei ristori diretti, il modo migliore per aiutare le aziende valdostane in difficoltà è venire in vacanza qui e acquistare prodotti locali"
L’agricoltura scende in campo per…l’agricoltura. È un’iniziativa di solidarietà che scalda il cuore e dà una boccata d’ossigeno importante alle finanze aziendali quella organizzata da Coldiretti Asti per fornire supporto alle imprese agricole colpite dalla violenta alluvione che tra il 29 e il 30 giugno ha travolto diverse zone della Valle d’Aosta. Anche se i danni più significativi si sono registrati a Cervinia e Cogne (isolata dal resto della valle a causa del crollo della Strada Regionale all’altezza di Epinel), sono numerosi i centri e le imprese della bassa Valle d’Aosta che hanno subito danni e disagi dalle conseguenze delle violente precipitazione di fine giugno.
Nello specifico, la Coldiretti Asti è riuscita a riunire alcune volenterose imprese piemontesi per raccogliere ben 70 rotoballe di fieno, che sono state donate a otto aziende colpite dall’alluvione e bisognose di foraggio per gli animali. Già nei prossimi giorni saranno consegnate ulteriori rotoballe per far fronte alle esigenze del comparto, in difficoltà a causa delle conseguenze delle piene e degli smottamenti, che hanno messo in serio pericolo alpeggi storici e attività tradizionali della Valle.
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Valle d’Aosta, i danni dell’alluvione
La conta dei danni, per ora ancora provvisoria, è già salatissima. La prima stima, inviata lo scorso venerdì al Governo per la decretazione dello stato di emergenza, riguarda soltanto il settore pubblico (strade, infrastrutture ecc) e ammonta a circa 93 milioni di euro. Una cifra purtroppo destinata a salire poiché non tiene conto dei danni subiti dai privati, che ancora stanno ispezionando stabili e proprietà per quantificarli (hanno tempo fino al 25 luglio). Alla cifra iniziale, inoltre, andranno aggiunti anche gli 11 milioni di euro di danni del comparto agricolo, di cui si stima che almeno sei milioni di euro sono da dedicare a interventi urgenti per la continuità operativa. E infine altri 6 milioni di euro di danni alle infrastrutture energetiche stimati da Cva e Deval.
«La Valle d’Aosta è ripartita, rimboccandosi le mani, con la schiena dritta. Ringraziamo di cuore Coldiretti Asti per questo gesto di vicinanza e solidarietà, ricordando che in attesa dei ristori diretti, il modo migliore per aiutare le aziende valdostane in difficoltà è venire in vacanza qui e acquistare prodotti locali”. Questo il commento di Alessia Gontier ed Elio Gasco, presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta. “La solidarietà delle aziende agricole – gli hanno fatto eco Monica Monticone e Giovanni Rosso, presidente e direttore di Coldiretti Asti – è una delle priorità di Coldiretti e quindi ci è sembrato naturale aiutare le realtà valdostane, così vicine a noi non solo come prossimità geografica ma anche come produzioni, che oggi si trovano in difficoltà”.