Abruzzo, torna la Gara del Solco: la sfida per tracciare il segno più lungo e dritto. Con trattori e tanta pazienza
Tramite l'ausilio di trattori, vanghe, zappe prende vita una delle tradizioni storiche più sentite della Regione, che da quattrocento anni vede sfidarsi agricoltori e appassionati locali

Una sfida che vede contrapporsi i migliori agricoltori del territorio, una manifestazione che fa rivivere anno dopo anno i fasti del passato agricolo di un’intera regione, un evento senza tempo, che dal Seicento ad oggi ha riunito intere generazioni. È tutto questo e molto altro la tradizionale ‘Gara del Solco’, che si è svolta lo scorso fine settimana a Rocca di Mezzo, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo.
Alla conferenza di presentazione dell’evento, che si è tenuta lo scorso sabato 11 ottobre, sono seguite la cerimonia religiosa e la presentazione nella centrale Piazza Principe di Piemonte delle sei squadre e dei mezzi agricoli che avrebbero preso parte, più tardi, alla tradizionale ‘Gara del Solco’. Le celebrazioni si sono susseguite per tutto il pomeriggio fino alla partenza delle squadre, intorno alle 20. Che si sono dunque messe al lavoro.
Poco prima dell’imbrunire, infatti, è stato acceso un faro vicino al campanile della Chiesa della Madonna della Neve. Da quel momento le sei squadre, con l’ausilio di torce, vanghe, zappe e trattori, hanno iniziato la sfida, che le ha viste contrapposte per tracciare il solco più lungo e preciso in direzione di San Calvario, la parte più elevata alle pendici dei Piani di Pezza, in questa zona appenninica dell’Abruzzo.

In Abruzzo un evento che rilancia la storia agricola della Regione
Lunghe e complesse le operazioni, che vedono lavorare decine di persone tra rilievi, colline, pianori e diverse tipologie di terreno. Il giorno dopo, alla luce del sole e con l’ausilio di uno strumento di misurazione a cannocchiale – un teodolite (una volta si usava un sistema a fil di piombo) – una commissione di giudici ha poi provvisto a decretare il vincitore, durante un altro evento a tema.
Quella che si è svolta quest’anno, tra l’altro, è la 400esima edizione della ‘Gara del Solco’. La sua origine, infatti, va fatta risalire al 1625. In quell’anno una terribile epidemia di peste colpì i paesi dell’Altopiano delle Rocche. Gli abitanti si appellarono dunque alla Madonna della Pietà, per far cessare la piaga. Per ingraziarsi il favore della divinità, i pastori e gli agricoltori crearono un lunghissimo solco, con il solo ausilio di aratri artigianali e buoi.
Da quel momento, praticamente ogni anno per i successivi quattro secoli, gli abitanti di Rocca di Mezzo si sono sfidati nel caratteristico evento. Che, in sostanza, si è evoluto insieme alla storia dell’agricoltura prima, e dell’agromeccanica poi. Fino ad arrivare ai nostri giorni, con la trasformazione in un appuntamento che non solo rievoca la storia millenaria di un borgo appenninico, ma rappresenta anche un volano di rilancio turistico e sociale per un’intera area.