Il produttore di attrezzi agricoli Celli ha annunciato il suo ritorno a Enovitis in campo, la kermesse itinerante che permette ad agricoltori e operatori di provare direttamente i macchinari nelle colture adibite. La casa di Forlì scenderà quindi con i suoi prodotti dedicati alla lavorazione del terreno tra i filari della Tenuta Ca’ Bolani (a Cervignano del Friuli, in provincia di Udine) giovedì 23 e venerdì 24 giugno. L’azienda, con una vocazione sempre più internazionale (sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti), offre una gamma di macchine professionali tra le più complete sul mercato: soluzioni adatte a tutti i tipi di terreno e di coltivazione, dai frutteti e vigneti in Italia fino alle enormi estensioni australiane passando per le risaie coreane. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano.

Celli torna a Enovitis in campo: la gamma di trinciatrici MIZAR S

Tra le soluzioni che Celli porterà alla manifestazione, troviamo MIZAR S, trinciatrice a spostamento idraulico equipaggiabile su richiesta con appendici apposite per gestire il sottofila: la versione presentata a Enovitis in Campo sarà dotata di disco interfilare singolo da 400 mm, ma MIZAR è disponibile anche con disco singolo da 600 o 800 mm, oppure doppio (da 400 a 600 mm).

In tutti i casi, lo spostamento laterale può avvenire meccanicamente o tramite tastatore, un sensore che aziona automaticamente il sistema di rientro e uscita, per una più precisa lavorazione nel sottofila. Il sistema ad archetto utilizzato su MIZAR consente inoltre movimenti più dolci e rende la macchina adatta anche per operare nei vigneti più giovani; infine, a differenza del rientro a molla, consente di lavorare il terreno indipendentemente dalla sua pendenza. MIZAR è disponibile in differenti modelli, per una larghezza di lavoro che va dai 135 ai 250 cm e una potenza massima di 90 cv.

Sarà presente anche l’erpice rotante MINIGO

Sempre nello spazio Celli si potrà trovare anche l’erpice rotante fisso MINIGO, una soluzione che, grazie anche alle sue dimensioni ridotte (la larghezza massima è di 175 cm), risulta estremamente maneggevole e rispondente alle attuali esigenze del mercato per il raffinamento del terreno tra i filari. Si tratta di un macchinario capace di operare con trattori di piccola potenza (compresa tra 30 e 80 cv), lavorando il terreno ad una profondità di circa 26 cm e quindi livellandolo tramite il rullo posteriore, regolabile a perni oppure con martinetti idraulici.

In primo piano

Articoli correlati