Cnh Industrial prolunga la sospensione fino al 17 aprile

Cnh Industrial prolunga la sospensione degli stabilimenti produttivi di altre due settimane. L’onda lunga della campagna politica e mediatica sulle disposizioni di protezione dal Covid-19 si riverbera inevitabilmente nelle strategie aziendali di breve e medio periodo. L’arresto della filiera manifatturiera è praticamente imposto de iure. Cosa ne sarà successivamente, nella annunciata fase di transizione verso la ‘normalità’ non è dato sapere. Al momento le aziende si regolano di conseguenza.

Cnh Industrial
Una panoramica di mezzi Iveco e New Holland al Cnh Village

Come anticipato, Cnh Industrial prolunga la sospensione delle attività produttive; è quindi coinvolta anche Fpt Industrial, insieme alle consociate del gruppo, tra cui Iveco, Iveco Bus e New Holland. A seguire la comunicazione ufficiale di Cnh Industrial.

Ricambistica e assistenza sono operativi

 Alla luce del perdurare dello stato di emergenza legato al Covid-19, Cnh Industrial ha annunciato oggi che la sospensione delle attività degli stabilimenti produttivi in Italia, annunciato lo scorso 20 marzo e inizialmente previsto per due settimane, proseguirà per ulteriori due settimane, fino al 17 aprile. Successivi aggiornamenti saranno comunicati sulla base dell’evolversi della situazione. In questo periodo l’Azienda, sulla base del contesto normativo e di best practices in continua evoluzione, continuerà ad aggiornare e migliorare i propri standard di sicurezza e dotazioni per riprendere efficacemente l’operatività non appena possibile.

Inoltre, il Gruppo continua a mantenere operativa la filiera della ricambistica e dell’assistenza in Italia e in Europa, avendo attuato tutte le misure di sicurezza, contenimento e prevenzione previste dalla legge e concordate con i lavoratori. In questo modo sarà possibile per i clienti finali conservare in attività e nelle adeguate condizioni di funzionamento le proprie flotte e mezzi per l’agricoltura, le costruzioni, il trasporto di merci e persone durante questo periodo. Della decisione aziendale sono state informate le organizzazioni sindacali, nell’ambito del costruttivo e continuo dialogo avviato all’inizio dell’attuale crisi legata al Covid-19. 

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