100 milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dal maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna e 75 milioni di euro del Fondo dell’innovazione in agricoltura destinati alle aziende di quei territori. Il Masaf recepisce il grido di aiuto lanciato dalle imprese e degli operatori del settore primario travolti dall’alluvione del 16 maggio e stanzia un corposo pacchetto di aiuti, che rientrano dunque all’interno del decreto varato il 23 maggio dal Consiglio dei Ministri. Decreto che prevede stanziamenti di oltre 2 mld € a sostegno di tutto il mondo produttivo dell’Emilia-Romagna, da quello del settore primario – più di 5000 le aziende agricole che hanno subito danni dalle esondazioni dei fiumi romagnoli secondo le prime stime – a quello industriale e turistico.

Emilia-Romagna, arrivano i contributi in conto capitale fino all’80%

Le aziende che hanno riportato danni alle strutture e alle produzioni agricole potranno ottenere un ristoro, anche se non assicurate, con il Fondo Agricat (strumento comunitario di cui, sempre su queste pagine, abbiamo già parlato) quanto attraverso il quale potranno beneficiare di contributi in conto capitale, quindi a fondo perduto, fino all’80%, di prestiti con ammortamento quinquennale, della proroga delle operazioni di credito agrario e di agevolazioni previdenziali, consistenti nell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti. Lo stanziamento da cento milioni di euro è stato individuato sul Fondo di solidarietà nazionale.

Il decreto-legge prevede un’ulteriore disposizione da 75 milioni di euro che destina il Fondo per l’innovazione in agricoltura, istituito dalla legge di Bilancio, agli investimenti e ai progetti di innovazione realizzati da imprese dei settori dell’agricoltura, della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura che operano nell’Emilia-Romagna colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici. Stanziati di 10 milioni per l’anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025.

Introdotta la possibilità di raccolta di legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e sulla battigia del mare, non più soltanto a seguito del verificarsi di determinati eventi atmosferici, ampliando una specifica fattispecie già prevista dalla Legge di Bilancio.

“In questo modo forniremo un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate dagli eventi alluvionali che hanno interessato l’Emilia-Romagna negli ultimi giorni”, ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida. “Mantenere gli alvei di fiumi, torrenti e laghi e la battigia del mare sempre puliti, potrà evitare in futuro il verificarsi di decorsi d’acqua ostruiti, che provocano gli allagamenti a cui stiamo tristemente assistendo in questi giorni”, sottolinea Lollobrigida.

Infine, il Commissario straordinario per la siccità verificherà lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di bonifica che consentono il drenaggio delle acque meteoriche, realizzate sull’intero territorio nazionale.

In primo piano

Articoli correlati