Field Robot Event, l’automazione agricola nei campi di Milano
L'evento, svoltosi dal 9 al 12 giugno, ha visto confrontarsi diversi gruppi di studenti provenienti da tutta Europa, che hanno messo alla frusta i loro progetti robotici dedicati al settore primario

Le campagne di Milano per quattro giorni sono state il palcoscenico delle innovazioni più promettenti nel campo della robotica agricola europea. I campi dell’agriturismo da Pippo, a Cassignanica di Rodano (MI), hanno infatti ospitato una particolarissima sfida a base di mezzi agricoli autonomi. È proprio qui, infatti, che si è svolta la ventiduesima edizione del Field Robot Event.
Protagonisti studenti e studentesse provenienti da atenei di tutta Europa, che hanno sfoggiato e messo alla frusta le soluzioni che hanno sviluppato insieme ai loro supervisori. Questa competizione di robotica agricola è nata nel 2003 per iniziativa della Wageningen University, nei Paesi Bassi. Prerogativa della competizione Field Robot Event è che i robot devono essere in grado di operare senza l’ausilio della localizzazione satellitare (GPS) né di sistemi di localizzazione a radiofrequenza come Zigbee, UWB o simili. Ma utilizzando esclusivamente sensori prossimali come fotocamere, lidar, laser, radar o ultrasuoni, supportati da un’intelligenza artificiale appositamente sviluppata.
Questa edizione del FRE è stata organizzata per la prima volta in Italia dal prof. Matteo Matteucci con gli ingegneri Giulio Fontana, Mirko Usuelli, Gianluca Bardaro e Simone Mentasti del Politecnico di Milano, in collaborazione anche con il prof. Davide Facchinetti del DISAA dell’Università degli Studi di Milano, che avevano già coordinato eventi di robotica in occasione dell’evento ACRE.
L’evento è stato sponsorizzato da Agritechnica e dalla CLAAS Stiftung, una fondazione che promuove lo sviluppo della tecnologia agricola a livello globale. Ha concesso il patrocinio anche l’EuraAgEng, ovvero la European Society of Agricultural Engineers, che riunisce in se le varie Associazioni nazionali europee che si occupano di ingegneria agraria, come l’italiana AIIA.

Field Robot Event, i commenti degli specialisti
Alla manifestazione ha preso parte anche Sylvia Looks, membro del Consiglio Direttivo di CLAAS Stiftung. “A mio avviso – ha dichiarato – l’edizione di quest’anno del Field Robot Event è stata particolarmente straordinaria, non solo perché segna la nostra prima volta in Italia, ma anche perché l’organizzazione dell’evento, l’atmosfera vivace tra i partecipanti e la forte motivazione hanno contribuito a rendere questa esperienza davvero indimenticabile”.
“Essere partner del Field Robot Event è particolarmente significativo per Agritechnica. In quanto fiera leader mondiale della meccanizzazione agricola, la kermesse offre una panoramica completa delle tecnologie per l’agricoltura, inclusa la robotica da campo, dove soluzioni già pronte per il mercato vengono presentate accanto a innovazioni più ampie”. Questo, invece, il commento di Timo Zipf, Project Manager di Agritechnica.
Una sfida combattuta
Le prestazioni dei robot sono state valutate pubblicamente da una giuria accademica e tecnica, secondo criteri come complessità, efficienza e utilità agricola. Le prime due prove sono state vinte dal team tedesco FREDT, che ha sviluppato un robot particolarmente veloce e preciso nella navigazione e nel riconoscimento delle piantine di fragole. La terza e la quarta prova sono state vinte rispettivamente dal team tedesco Acorn e dal team italiano Grasslammer (organizzatore e “padrone di casa”).
Infine, la quinta prova è stata vinta dal team turco Son of the Sun, che ha presentato un innovativo metodo di distribuzione dei fitofarmaci, capace di distinguere tra l’applicazione di erbicidi e insetticidi in base al bersaglio riconosciuto (malerbe o insetti). La classifica generale ha decretato vincitore assoluto (“overall”) dell’edizione il team Acorn (Germania), seguito dal team CULS Robotics (Repubblica Ceca). Terzo posto a pari merito per i team FREDT (Germania) e FarmBeast (Slovenia).
Alla manifestazione hanno partecipato 15 team provenienti da 9 nazioni diverse:
- ROS-BOT-ROVER — Complex of Agricultural Schools in Żarnowiec (Polonia)
- Kamaro Engineering e.V. — Karlsruher Institut für Technologie (Germania)
- CULS Robotics — Czech University of Life Sciences (Repubblica Ceca)
- NMBU Robotics — Norwegian University of Life Sciences (Norvegia)
- Son of The Sun — Tekirdag Namik Kemal University (Turchia)
- FREDT — Technische Universität Braunschweig (Germania)
- THe OWL — Technische Hochschule Ostwestfalen-Lippe (Germania)
- Carbonite — Schülerforschungszentrum Südwürttemberg, sede di Überlingen (Germania)
- Team FloriBot — Heilbronn University of Applied Sciences (Germania)
- Robatic — Wageningen University (Paesi Bassi)
- LCASTOR — University of Lincoln (Regno Unito)
- FarmBeast — University of Maribor (Slovenia)
- Acorn — Hochschule und Universität Osnabrück (Germania)
- RoboTO — Politecnico di Torino (Italia)
- AIRLab POLIMI — Politecnico di Milano (Italia)
Le cinque prove, distribuite su quattro giorni, sono state:
- Navigazione autonoma in un campo di mais
- Navigazione autonoma con rilevamento di cespugli di fragole
- Mappatura dei frutti
- Rilevamento di funghi bioluminescenti
- Prova “Field Robot Eventstyle”