Un momento denso di spunti di riflessione sull’andamento del mercato e di discussioni per affinare le strategie degli operatori agricoli: stiamo parlando della Giornata del Contoterzista di Padova, giunta ormai alla sua 24esima edizione. Un appuntamento particolarmente sentito dagli associati: in più di 200, infatti, si sono presentati all’appuntamento, organizzato da Apiumai, sigla locale in forze presso Uncai. La Giornata del Contoterzista, organizzata con il contributo di Agroservizi di Giuseppe Rigon – il rivenditore di riferimento sul territorio per Claas e Maschio Gaspardo – si è svolta lo scorso 25 gennaio a Ospedaletto Euganeo, nella zona sud del padovano, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche del presidente Uncai, Aproniano Tassinari e del vicepresidente Coprob-Italia Zuccheri, Giovanni Tamburini.

Giornata del Contoterzista, crollano i prezzi dei prodotti agricoli ma gli alimenti sugli scaffali si impennano

La Giornata del Contoterzista si è aperta con il bilancio dell’annata agraria 2023 e l’analisi dell’andamento di grano, orzo, mais, soia e barbabietola a opera del presidente di Apiumai Padova Damiano Merlin. Che non ha mancato di sottolineare il paradosso del crollo dei prezzi di tutti i prodotti agricoli a fronte dell’aumento dei costi fissi per i contoterzisti (manutenzioni, pezzi di ricambio dei macchinari, gasolio agricolo e industriale ecc.), così come dei prezzi degli alimenti sugli scaffali dei supermercati, con un aumento dell’inflazione di oltre il 7% nel corso dell’anno 2023.

“Quello che risulta del tutto inspiegabile è il motivo per cui gli unici beni il cui prezzo è crollato nell’anno 2023 sono stati i prodotti agricoli venduti dagli agricoltori”, ha detto il presidente Merlin, ritenendo che il mercato di tali prodotti sia condizionato da forze speculative ormai incontrollabili. “Se non si cambierà velocemente rotta, l’emorragia che si sta verificando nel mondo agricolo con la chiusura di migliaia di aziende diventerà inarrestabile”.

Male anche le tempistiche con cui le istituzioni stanno erogando i fondi della PAC e dei PSR: il rilascio degli importanti finanziamenti per le imprese agricole avviene a goccia, con i rubinetti che puntualmente sembrano sempre chiusi. “Ci risulta infatti che molti agricoltori stiano ancora aspettando il saldo della PAC 2023 e i contributi del PSR 2023 e questo risulta del tutto intollerabile”, denuncia il presidente Apiumai. Proprio per questo motivo diventa ancora più centrale il monito lanciato da Merlin: la politica di rilancio e modernizzazione del settore non deve venire meno.

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La rinascita del settore delle barbabietole da zucchero

“Un percorso difficile”, è stata invece la risposta del vice presidente Coprob – Italia Zuccheri Giovanni Tamburini, intervenuto subito dopo, che ha però evidenziato la rinascita, o la ripartenza, del settore bieticolo saccarifero, dopo anni difficili: “Nel 2024 sono già stati assegnati 24mila ettari a bietola e 13mila sono in attesa. Nel 2023 erano stati in tutto 22.500. Quindi quest’anno registriamo già un aumento delle superfici del 30% in Emilia Romagna e del 36% in Veneto. Una situazione che non si vedeva da sette anni”.

Il rilancio della barbabietola nel Veneto e in Emilia Romagna è il risultato della capacità di programmazione degli zuccherifici Coprob di Pontelongo (Padova) e Minerbio (Bologna) e dei contoterzisti. Giovanni Tamburini ha infatti sottolineati “la loro capacità di investire in macchinari e di orientare gli agricoltori nella scelta colturale della barbabietola”, non solo per il reddito che garantisce, ma anche per il ripristino della fertilità del suolo favorito dalla coltura.

Il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai Aproniano Tassinari ha quindi tratto le conclusioni del dibattito della Giornata del Contoterzista, sottolineando ancora come la programmazione in agricoltura sia un “tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi redditività e salubrità del prodotto” e legato a tale aspetto c’è il riconoscimento dei contoterzisti.

“Stiamo lottando con le istituzioni, sia di Roma sia di Venezia, per l’identificazione del ruolo dei contoterzisti attraverso l’Albo di categoria”. In gioco c’è la formazione, la professionalizzazione del settore, senza nulla togliere alle cosiddette attività connesse svolte dagli agricoltori per diversificare la loro fonte di reddito: “Per questo sono ben altra cosa rispetto alle attività agromeccaniche svolte in modo professionale, come impresa orientata al cliente agricoltore, e quindi con la responsabilità di portare servizi di qualità e tempestivi, conoscenze e innovazione. Ai traguardi ottenuti in Lombardia e Emilia-Romagna, con l’effettiva pubblicazione dell’albo regionale dei contoterzisti, ora si attende con trepidazione che lo stesso venga fatto dal Veneto.

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