“Un mese di lavoro in agricoltura è un tempo enorme e il Governo non riesce a capirlo”. Così Alessandro MalavoltiPresidente di FederUnacoma è tornato sul problema relativo al blocco delle forniture di macchine agricole, che da settimane è all’attenzione dell’Esecutivo e che non ha ancora trovato risposta.

La campagna non aspetta, la meccanizzazione deve ripartire

“Alla fine marzo, insieme con le organizzazioni professionali agricole, abbiamo investito il Governo di una questione molto concreta e molto urgente – ha spiegato Malavolti – perché le lavorazioni primaverili erano iniziate e gli agricoltori non potevano acquistare i mezzi meccanici necessari a causa del blocco della produzione; ma a distanza di un mese nulla è cambiato”.

Con lo stop della meccanizzazione si danneggia l’intera agricoltura

La preparazione del terreno, la semina, i trattamenti antiparassitari e le prime irrigazioni hanno un preciso calendario, imposto dal clima e dal ciclo vegetativo delle piante. Anche due o tre settimane di ritardo nella semina, per la mancanza delle macchine e delle attrezzature necessarie, compromettono la quantità e la qualità del raccolto, e un ritardo di dieci giorni nei trattamenti può comportare l’attacco dei parassiti con danni irreparabili alla qualità dei prodotti e con il crollo del loro prezzo sul mercato.

La campagna non aspetta, la meccanizzazione deve ripartire

“È paradossale – ha precisato Malavolti – che, oltre a disporre aiuti economici per l’industria e per il terziario, il Governo debba fronteggiare i danni all’agricoltura, unico settore che avrebbe potuto continuare la propria attività senza limitazioni e che rischia di uscire anch’esso gravemente segnato da questa emergenza”. 

Fase 2, il calendario in quattro date per la ripartenza

A meno di inversioni di rotta, il calendario del Governo per la Fase 2 prevede quattro date. Il 27 aprile ci sarà la riapertura ufficiale delle fabbriche di macchine agricole, mentre il 4 maggio quella dei cantieri e comparto manifatturiero. L’11 maggio dovrebbero riapri i svariati negozi ed esercizi commerciali e infine il 18 maggio dovrebbe essere la volta dei bar e ristorazione.

La campagna non aspetta, la meccanizzazione deve ripartire

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