Senza dubbio il 2023 sarà un anno da ricordare per Manitou: in base ai dati appena rilasciati, il produttore di sollevatori e carrelli elevatori durante lo scorso anno fiscale ha messo segno ricavi netti pari a 2.871 mln di euro, con un corposo incremento del 22% sul 2022. Il tutto a fronte di un utile operativo ricorrente che si è attestato a 211,6 mln di euro (pari al 7,4% dei ricavi netti), rispetto agli 84,6 mln di euro (3,6%) del 2022 . L’EBITDA del 2023 di Manitou si è invece attestato a 260 mln di euro, contro i 130 mln di euro del 2022.

La divisione Prodotti ha registrato un fatturato di 2.472 milioni di euro, in crescita del 25% nel 2022 (+27% a perimetro e cambio costanti). La divisione ha beneficiato della politica di aumento dei prezzi di vendita attuata a partire dal 2022 per far fronte all’inflazione dei prezzi delle materie prime, dell’aumento dei tassi di produzione e del costante miglioramento della fluidità della catena di approvvigionamento. Il margine della divisione sul costo del venduto si è attestato a 377,8 milioni di euro, con un aumento dell’85% rispetto al 2022.

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I costi di ricerca e sviluppo sono aumentati e hanno toccato quota 5,1 milioni di euro, per effetto dell’inflazione ma anche per l’aumento delle risorse destinate a proseguire i programmi di innovazione, in particolare lo sviluppo delle gamme elettriche, al fine di raggiungere gli obiettivi della traiettoria low carbon del Gruppo. Anche i costi di struttura sono aumentati del 20,1% (+25,5 milioni di euro). Questo incremento è stato relativamente più lento rispetto all’aumento delle vendite e si spiega con l’aumento dei prezzi e delle risorse per sostenere la crescita e la strutturazione della divisione.

Di conseguenza, l’utile operativo ricorrente della divisione Prodotti aumenta di 139,9 milioni di euro (+320%), raggiungendo 183,6 milioni di euro (7,4% delle vendite), rispetto ai 43,7 milioni di euro del 2022 (2,2% delle vendite). E le previsioni dei ricavi per il 2024, nonostante le turbolenze del mercato globale dei macchinari, restano sostanzialmente stabili rispetto al 2023, con una pevisione di un utile operativo ricorrente superiore al 6,5% dei ricavi.

Manitou, il commento del Presidente

“Il 2023 è stato un anno di ulteriore sviluppo commerciale e di forte crescita della redditività. La sottoperformance del 2022 è stata completamente cancellata”, ha esordito Michel Denis, Presidente e Amministratore Delegato di Manitou. “Il Gruppo ha raggiunto il suo record storico di ricavi e il più alto livello di profitto operativo ricorrente degli ultimi 15 anni. Lo sviluppo della nostra redditività nel 2023 è il risultato del lavoro sostanziale avviato all’inizio del 2022 per reagire all’esplosione dell’inflazione in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. L’aumento dei prezzi di vendita ha gradualmente compensato l’inflazione delle materie prime e delle spese, e le tensioni della catena di approvvigionamento riscontrate dopo la pandemia di Covid si sono attenuate, lasciando il posto a miglioramenti dell’efficienza industriale.

“Il miglioramento di questi parametri e la deflazione anticipata del nostro portafoglio ordini ci hanno portato a tornare alle modalità operative che conoscevamo prima del picco di inflazione del 2022, come i tempi di consegna vicini ai nostri obiettivi e la fissità dei prezzi degli ordini, che abbiamo iniziato a ripristinare. Per il 2024 prevediamo ricavi stabili rispetto al 2023. La flessione dei mercati europei, in particolare quello delle costruzioni, dovrebbe essere compensata dal dinamismo del mercato nordamericano. Questa polarizzazione dei mercati si ripercuoterà in modo diverso sui nostri siti produttivi: alcuni rimarranno a ritmi di produzione record, mentre altri rallenteranno rispetto al 2023. Queste prospettive ci portano a prevedere per il 2024 un utile operativo ricorrente superiore al 6,5% del fatturato.”

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