Come già accaduto qualche mese fa in occasione del ritorno in presenza di Fieragricola, il gruppo Argo Tractors è sceso di nuovo in campo per fare il punto sul design dei trattori dei suoi brand. Ma se la nota rilasciata in occasione della kermesse veronese, dal punto di vista delle livree e delle forme dei prodotti, aveva visto l’approfondimento delle strategie legate a Landini, ora tocca invece a McCormick, altro storico marchio del gruppo di Fabbrico, cittadina ubicata in quel fazzoletto di terra emiliano che ha dato i natali ad alcuni dei più prestigiosi nomi dell’automotive mondiale. Il compito di illustrare questo rinnovamento estetico è spettato ancora a Fabio Leonardi, responsabile Centro Stile e Design di Argo Tractors.

McCormick, dall’X8 VT-Drive in poi un rinnovamento estetico poderoso

McCormick, uno dei marchi del gruppo con sede in provincia di Reggio Emilia, ha da poco completato il rinnovamento stilistico della sua intera gamma, che ha interessato un nuovo family feeling espressivo e riconoscibile: il punto di arrivo di un percorso iniziato qualche anno fa, a partire dall’X8 VT-Drive, e che, passo dopo passo, ha interessato tutta la gamma. Come hanno ben dimostrato, per esempio, i nuovi McCormick X6 e X6.4 P6-Drive, svelati lo scorso marzo proprio in occasione di Fieragricola 2022.

“Lavorare per un marchio di spicco e riconosciuto a livello internazionale come McCormick è senza dubbio un’enorme soddisfazione, ma anche una grande responsabilità, perché non puoi deludere o sbagliare; il design è il primo elemento che arriva al cliente e che viene giudicato”, ha esordito Leonardi nel raccontare la sua esperienza in Argo Tractors. “Ciò che mi ha guidato in questo settore è la grande passione per i motori, per i veicoli e in particolare per i trattori. Il tutto è iniziato con il restyling del modello X8 VT-Drive e da lì è partita questa grande avventura”.

“In particolare per McCormick, il design deve saper veicolare la mission e i valori di riferimento: l’alta potenza, le dotazioni tecnologiche, la qualità, il comfort e la sicurezza. Il tutto, poi, gravita intorno all’uomo, all’operatore che, attraverso la tecnologia sfrutta e governa la potenza del trattore”, ha poi proseguito Leonardi, ribadendo la sinergia che si instaura tra design e marchio.

“E questo aspetto è tenuto in grande considerazione nel layout degli interni McCormick, che rispondono ai principi dell’ergonomia e del comfort per l’utilizzatore. A differenza dell’auto, nel trattore ci sono diverse isole di comando – cruscotto, plance, sottotetto, bracciolo multifunzione – e tutto deve funzionare bene e in modo armonico. In McCormick la funzionalità e la tecnologia devono unirsi all’attenzione a soluzioni di alta qualità, nelle forme, nei colori, nei dettagli e di comfort elevato: il tutto per creare un ambiente di classe superiore, così come esige e merita il nostro cliente”.

Un equilibrio delicato, quello tra funzionalità e stile, ma “quest’ultimo – ribadisce con chiarezza Leonardi – non deve mai diventare un’inutile complicazione e la consapevolezza degli aspetti tecnici permette di trovare le migliori soluzioni che garantiscono al contempo praticità e stile”.

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