Si chiamano, praticamente, come si pronunciano: NightViu. E rappresentano la soluzione per l’illuminazione in notturna delle macchina agricole proposta da Continental, colosso specializzato nella produzione di pneumatici e soluzioni IT per il mondo industriale. E, come dimostra questa nuova tecnologia di illuminazione, anche per quello agrimeccanico.

In grado di garantire un’illuminazione uniforme di tipo automobilistico e progettate specificamente per l’uso agricole, le luci NightViu di Continental offrono dunque migliore visibilità e maggiore sicurezza ed efficienza nei campi, anche nelle ore più buie. In sostanza, quando gli agricoltori, soprattutto nei periodi di raccolta più intensi, continuano comunque a lavorare. Le condizioni ambientali spesso difficili del lavoro agricolo in notturna impongono infatti requisiti elevati in termini di efficienza, qualità e robustezza dei componenti meccanici ed elettrici.

Le luci di lavoro NightViu, che saranno tra i prodotti di punta esposti da Continental ad Agritechnica (stand A19, padiglione 20), sono riuscite inoltre a soddisfare lo standard DLG (sigla che sta per ‘Società Agricola Tedesca’, uno degli enti di settore più prestigiosi in Germania) e hanno ottenuto il sigillo ufficiale “DLG-Approved”. All’interno dei vari parametri di prova, NightViu ha ottenuto un punteggio particolarmente alto nelle categorie di efficienza luminosa e resistenza agli urti e alle vibrazioni, e gli esperti DLG hanno dato a NightViu anche il pollice in su per quanto riguarda la protezione da polvere e umidità.

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NightViu, l’illuminazione al centro

Le luci di lavoro della serie NightViu sono caratterizzate da un design a lente riflettente con sei potenti LED e quattro lenti di copertura. Con circa 100 lumen per watt, queste luci LED hanno un’efficienza luminosa superiore a quella di molti LED per attrezzature agricole oggi disponibili. Anche il test DLG lo ha confermato. Tuttavia, questo non significa semplicemente che le luci di lavoro sono più efficienti. Garantisce anche la protezione della delicata elettronica del veicolo e impedisce i cortocircuiti causati da un consumo eccessivo di energia. Le opzioni di flusso luminoso vanno da 1500 e 2500 a 3500 e 4500 lumen.

I fasci luminosi generati coprono una grande varietà di scenari di illuminazione per l’area di lavoro intorno al veicolo, con un’illuminazione che va dal campo ravvicinato al campo lontano, dall’illuminazione spot molto centrata all’illuminazione floodlight e dall’illuminazione wide a quella ultra-wide. “In modalità ultra-wide, si riesce ad ottenere un lux di luce fino a 25 metri, all’interno di in un’area di 90 metri di larghezz: un risultato unico nel settore”, spiega Chris Meissner, responsabile del Product Management Special Vehicles del segmento Automotive Aftermarket di Continental. Una caratteristica che, di fatto, va ad aumentare la luminosità negli angoli e ai lati e alla fine dell’area illuminata, lontano dai proiettori.

Per lo sviluppo di questi fari, Continental ha optato per concetto di alloggiamento unico e particolarmente flessibile, che consente di combinare liberamente le quattro diverse opzioni di flusso luminoso e i modelli di luce senza dover ricorrere a più di un alloggiamento. Gli alloggiamenti in alluminio sono progettati per l’uso fuori strada, quindi sono protetti dall’acqua e dalla polvere, in linea con lo standard IP6K8. Le luci resistono anche a temperature comprese tra -40 e +90 gradi Celsius e superano test di vibrazione fino a 12 g rms.

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