PSRN 2014-2022. Un fiume di finanziamenti che, nonostante le difficoltà cicliche a cui il settore è andato incontro negli ultimi otto anni tra siccità, crisi energetica, costi delle materie prime, ha permesso all’agricoltura nostrana di mantenere saldo il timone nel burrascoso mare della contemporaneità. Consentendo ad operatori e aziende di investire di investire nell’efficienza della risorsa idrica per ridurne la dispersione e rispondere concretamente all’emergenza siccità. Ma anche di tutelare e migliorare la biodiversità animale di interesse zootecnico, proteggendo al contempo il raccolto, gli animali, le piante.

Sono tanti gli spunti emersi durante l’evento di chiusura della campagna di comunicazione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) 2014-2022, che si è tenuto a Roma presso lo spazio Vittoria e ha visto la partecipazione di oltre 270 tra relatori, specialisti di settore, comunicatori ecc. Presente anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. Durante l’evento è stato sottolineato come il PSRN abbia reso il settore agricolo italiano più competitivo e resiliente grazie a una grande campagna di incentivazione degli strumenti assicurativi, arrivano a stabilizzare il reddito in caso di sua diminuzione.

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PSRN 2014-2022, i numeri settore per settore

Interessanti i numeri messi a segno dal PSRN: dal 2014, infatti, il programma ha potuto contare su 2,8 miliardi di euro che hanno consentito di assegnare 2,2 miliardi di contributi agli agricoltori per l’adesione agli strumenti di Gestione del Rischio. A fronte di 3.230 milioni di metri cubi di risparmio idrico potenziale, sono stati intensi anche gli sforzi nella promozione del miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e la biodiversità animale anche attraverso la creazione di un sistema informatico in modalità “Open Data”. La piattaforma informatica, in grado di mettere a disposizione una serie di informazioni utili per il miglioramento del potenziale genetico delle nostre razze e del livello quali-quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali, è stata sviluppata nell’ambito del progetto LEO (Livestock Environment Opendata – Piattaforma Opendata per la Zootecnia), finanziato attraverso la sottomisura 16.2, che raccoglie informazioni su circa 190 razze allevate in Italia, di cui 150 autoctone o a limitata diffusione.

Nell’ambito della sottomisura dedicata alle risorse genetiche del settore zootecnico, sono stato messi a 17 progetti per un totale di 47 beneficiari e un contributo concesso di € 88.606.466,15. La sottomisura ha permesso di realizzare, sulle razze coinvolte nei progetti, ad oggi, oltre 280.000 caratterizzazioni fenotipiche, 110.000 caratterizzazioni genetiche ed elaborare 130 nuovi indici genetici.

I finanziamenti per le misure assicurative sono diventate la voce più consistente del PSRN 2014-2022: il tutto tramite l’erogazione di un contributo pubblico sul premio assicurativo a carico delle imprese agricole. Una misura che si prefigge di permettere agli agricoltori di coprire, con polizze assicurative agevolate, le perdite produttive causate da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie e infestazioni parassitarie. Ad oggi, per tutte le campagne attivate (2015–2022) sono state ammesse a finanziamento 1.104.826 domande, per un importo di circa 2,1 miliardi di euro di cui il 95% già liquidato.

Il ruolo della risorse idriche

Dal lato delle risorse idriche e del conseguente potenziamento delle infrastrutture, il Programma è andato a incidere su una superficie pari a circa 546.000 ettari corrispondente al 18% della superficie attrezzata per l’irrigazione. Complessivamente è stato ottenuto un risparmio idrico di circa 236 milioni di metri cubi per ogni stagione irrigua, l’equivalente di 94.000 piscine olimpioniche.

La richiesta per questa sottomisura è andata oltre la capacità di finanziamento del Programma, pertanto il 20 novembre 2019 il Ministero ha ottenuto dalla Commissione Europea la modifica del PSRN e uno spostamento di risorse pubbliche pari a 97 milioni su questa sottomisura. Sono stati finanziati 45 progetti per un importo di 356 milioni di euro. Per quanto concerne lo stato attuativo del Programma, i lavori di tutti i 45 progetti sono stati avviati e diversi si concluderanno quest’anno con 19 interventi che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori tra l’80% e il 100%.

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