La Sila, vasta area nell’entroterra calabro caratterizzata dalla presenza di numerose coltivazioni, è stata investita da una violentissima grandinata durante lo scorso fine settimana. Dalla immagini dell’accaduto, si evince che vaste aree dell’Appenino calabro sono state letteralmente sommerse dai chicchi di grandine. Ingenti i danni che hanno subito le imprese agricole locali, già allo stremo per gli effetti dei rincari energetici, in conseguenza della crisi ucraina, e della perdurante siccità che ha caratterizzato i primi sei mesi di questo complicatissimo 2022.

Una situazione drammatica per gli agricoltori locali, tanto che Confagricoltura Cosenza ha già chiesto alla Regione di avviare subito le stime tecniche per quantificare i danni e, se persistono le condizioni, dichiarare lo stato di calamità. “Il ripetersi di tali episodi sta facendo emergere con forza la necessità per le imprese di adottare strumenti di tutela del reddito”, ha sottolineato la sigla in una nota. “In particolare vanno sostenute e incentivate le aziende a dotarsi di strumenti di protezione attiva delle produzioni nonché di polizze assicurative a copertura dei danni da calamità”.

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