“I nostri farmer dovranno comprare nuovi terreni e acquistare trattori di maggiore potenza”. Nel primo discorso ufficiale pronunciato in Louisiana, dopo il ‘quasi accordo’ sui dazi siglato con la Cina, il presidente Donald Trump ha voluto esordire con questa dichiarazione. Innegabilmente una frase ad effetto, non solo per il soggetto che l’ha pronunciata, ma anche per il contesto: il giorno dopo una tregua commerciale (che faceva seguito ai venti di una guerra plurimiliardaria durata parecchi mesi) e durante una tappa del suo rally(pre)elettorale denominato Keep America Great’.

Trump trattori

Trump: Comprate più trattori!

L’export dei nostri prodotti agroalimentari in Cina – è sceso nei dettagli l’inquilino della Casa Bianca – potrebbe arrivare addirittura a 40-50 miliardi di dollari. È il più grande ordine mai arrivato all’agricoltura nella storia dell’America, e i nostri farmer devono mettersi nell’ottica di non aver mai lavorato tanto per poter soddisfare questa domanda aggiuntiva. Suggerisco dunque fin da subito ai nostri agricoltori di acquistare immediatamente terreni coltivabili e trattori di maggiore potenza”.

Il tutto seguito da una gaffe: “A loro disposizione ci sono i John Deere e un gran numero di altri grandi distributori”. Avrà di che gioire il Cervo, ma certo a qualche altro marchio con fior di fabbriche attive negli USA la frase non sarà piaciuta un granché…

Trump trattori

Dunque, una delle ricette su cui Trump vuole puntare per provare a garantirsi un secondo mandato è la ricerca dell’appoggio degli agricoltori colpendoli nella loro voglia di meccanizzazione e garantendo loro – in qualche modo – le risorse per rinnovare e rinvigorire il loro parco mezzi? Quello che si può dire con certezza è che la frase non è stata buttata lì per caso. Ma è diventata un elemento sul quale martellare.

Trump e Mattarella

Trump trattori

Il 16 ottobre, in diretta da Washington – durante la conferenza stampa di benvenuto al nostro presidente Sergio Mattarella – rispondendo a una domanda sulla possibile applicazione di dazi all’Europa e all’Italia, ha recitato lo stesso copione. “La politica dei dazi l’abbiamo introdotta a favore dei nostri agricoltori. Vogliamo che i nostri agricoltori abbiano le risorse per compare trattori più potenti”.

Per quello che può significare il dato di un singolo mese, negli States le immatricolazioni di trattori sopra i 100 cavalli sono cresciute a settembre di 19 punti percentuali (a dire il vero in linea con il mercato generale) mentre il conteggio dei primi nove mesi si chiude con un più 3,4 per cento. Ma ancora Trump non aveva promosso la sua campagna acquisti.

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