La nuova generazione di aratri Maschio Gaspardo comprende una gamma completa di modelli reversibili portati e semi-portati, sia entro che fuori solco. La serie Unico raggruppa i modelli portati reversibili, disponibili in 6 diverse taglie identificabili in ordine di grandezza dalla XS alla XL, adatti per trattori da 55 a 350 cavalli. Progettato per l’aratura entrosolco, il modello Unico L è realizzato con acciai altoresistenziali ed è dotato di molteplici sistemi di correzione dell’assetto e di sicurezza integrati per garantire resistenza, affidabilità e stabilità anche in presenza di sollecitazioni intense.

Disponibile in configurazioni da 3 a 5 corpi è un aratro per impieghi intensivi che può essere adattato a trattori con una potenza fino a 310 cavalli. Nella configurazioni a 4 corpi è dunque perfettamente dimensionato per lavorare col Fendt Vario 728, col quale siamo scesi in campo nelle campagne pavesi. Noi l’abbiamo utilizzato con versoi a stecche con profilo semi elicoidale e avanvomeri da mais per adattarsi a condizioni difficili con terreni umidi e argillosi e in presenza di residui colturali abbondanti.

UNICO L, la meccanica. Semplice e veloce

Realizzato con acciai altoresistenziali, l’aratro Unico L ha una struttura robusta, adatta per impieghi gravosi su terreni difficili. La versione in prova è una configurazione standard, che si caratterizza per regolazioni semplici e intuitive, prevalentemente meccaniche, che hanno permesso di impostare velocemente l’attrezzo ottenendo un rivoltamento e una disgregazione delle zolle perfetti e un efficace interramento dei residui, lasciando una superficie del terreno regolare e omogenea. La bure ha un’altezza da terra di 870 millimetri, più alta rispetto alla normale versione da 800 millimetri, proprio per permette un passaggio più agevole della massa di terreno e dell’abbondante massa di residui e avere un rivoltamento ottimale.

Il telaio è del tipo a parallelogramma e si accoppia al trattore attraverso una testata con attacchi intercambiabili di categoria III e III N concepita per offrire una connessione stabile e solida. Adattabile e versatile Il terzo punto ed il perno di rotazione fanno parte di un corpo centrale solidale all’aratro, mentre gli attacchi per il sollevatore sono imbullonati su corpi flangiati amovibili. Per potersi adattare a trattori con ruote di diverse dimensioni sono state inoltre previste due possibili altezze di connessione al sollevatore ed è possibile passare rapidamente dalla configurazione con testata fissa a oscillante.

L’aratro Maschio Unico L è costruito nello stabilimento Maschio Gaspardo di Chișineu-Criș (Romania) ed è allestito con ruota posteriore di profondità Trelleborg 10.0/80 con regolazione meccanica, sistema di regolazione idraulica della larghezza di lavoro Vario, sistema di sicurezza a bullone di trancio.

Una volta accoppiato al trattore, il sistema di regolazione Smooth Set del telaio permette di correggere il tallonamento e di regolare il primo corpo senza modificare la larghezza di lavoro degli altri corpi nonché di variare la larghezza di lavoro per adattare l’aratro al terreno, alla quantità di residuo ed alla profondità di lavoro in maniera rapida e precisa. Un martinetto esterno a regolazione meccanica (o idraulico con memoria automatica in optional) permette il settaggio corretto della larghezza di lavoro del primo corpo, mentre con un secondo martinetto è possibile correggere il tallonamento dell’aratro rispetto al senso di avanzamento del trattore.

Questa regolazione consente di eliminare la spinta laterale, ottimizzando la disposizione dei punti di trazione e riducendo le sollecitazioni ad aratro e trattore. Ciò non solo fa aumentare il livello di comfort, ma fa anche diminuire lo slittamento e quindi il consumo di carburante. Due sono i distributori idraulici necessari per azionare l’Unico. Uno per il ribaltamento e un altro per il sistema di regolazione della larghezza di lavoro che avviene tramite un martinetto oleodinamico comandato dalla cabina e può variare in continuo anche durante il lavoro.

Con i corpi distanziati 115 centimetri sul telaio, la larghezza di lavoro può dunque variare da un minimo di 30 a un massimo di 55 centimetri per ciascun corpo in base alla tipologia di versoio utilizzato. La regolazione variabile permette un perfetto adattamento in qualsiasi condizione, risultando particolarmente utile anche per finiture a bordo campo. Tutti i corpi sono dotati di un sistema di sicurezza meccanico costituito da un bullone di trancio. È la soluzione classica più semplice, affidabile ed economica, ovviamente consigliabile in quei terreni dove la presenza di pietre è occasionale.

Quando si incontra un osatacolo, se si supera il limite di rottura, il bullone si trancia sollevando il corpo ed impedendo il danneggiamento della macchina. Il lavoro può poi riprendere dopo aver semplicemente sostituito il bullone. In optional è comunque disponibile anche sistema di sicurezza attiva NSH, costituito da martinetti idraulici con precarico regolabile dalla cabina che in caso di urto permettono il sollevamento dei corpi lavoranti tornando in posizione non appena superato l’ostacolo.

Posteriormente, la ruota di profondità permette di aumentare o diminuire la profondità semplicemente agendo sulla vite di regolazione. Il lavoro combinato della ruota e delle regolazioni della testata permette di avere l’aratro parallelo al suolo per ottenere un piano di lavoro sempre uniforme.

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