Più potenza, peso e dimensioni maggiori. La settima generazione dei Fendt Vario 700 non sostituisce la sesta, ma la affianca spostando l’asticella delle prestazioni verso l’alto. Tre modelli, il 720, il 722 e il 724 coprono la stessa fascia di potenza dei fratellini più leggeri, il 726 e il 728 quella attualmente occupata dai modelli della serie 800, loro si in uscita dai listini Fendt. Presentato alla fine di agosto dello scorso anno ed eletto a novembre

Tractor of the Year 2023, il Vario 728 provato dalla rivista Trattori è una summa delle tecnologie Fendt più avanzate, in parte evoluzione della ‘Gen 6’, in parte attinte dalla serie 1000, in parte inedite, come nel caso del motore. Soprattutto in questo allestimento Profi Plus Setting 2, il più completo in termini di dotazioni e il più avanzato per quanto riguarda le soluzioni di smart farming, arricchito per giunta con una serie di optional che pochi altri sono in grado di offrire e che trasformano il lavoro sul Fendt Vario 728 in una nuova esperienza in termini di comfort, operatività, connessione digitale.

Fendt 728 Vario, la meccanica. Concetto ID: tutto è concepito per il funzionamento a bassi regimi

Come accennato nell’introduzione la serie Vario 700 Gen 7 va di fatto a sostituire la serie 800 ampliandola verso il basso, dove in termini di potenza si accavalla con la serie 700 Gen 6. Il vario 728 è dunque paragonabile per peso con il Vario 828, rispetto al quale però è più compatto, avendo il passo più corto di 50 millimetri e una lunghezza complessiva inferiore. La nuova serie 700 è infatti stata progettata per impieghi più versatili, anche di movimentazione all’interno dell’azienda, soprattutto dove sono presenti impianti di biogas, e difatti è stato adottato lo stesso design della serie 700 Gen 6 con cabina panoramica ed è stata creata l’apposita serie di caricatori frontali Cargo 6.100 con la quale era equipaggiato anche il trattore della prova.

Che ha dimostrato subito le sue doti di manovrabilità, con un raggio di sterzata di 6,6 metri che considerati i pneumatici di grandi dimensioni è un valore davvero contenuto. Merito del semitelaio che sostiene il motore, sagomato proprio per garantire un maggiore angolo di sterzo. Proprio il motore è la novità più importante introdotta sui 700 Gen 7, sviluppato ex novo da Agco Power per adattarsi al concept di guida dei trattori Fendt e integrarsi alla perfezione con la trasmissione Vario Drive. Un motore pensato per le sfide future, essendo già ora compatibile al 100 per cento con i carburanti alternativi HVO, ma anche col metanolo, l’etanolo, ed è già predisposto per potersi adattare senza particolari modifiche al biogas e all’idrogeno.

Consumi da record

Con una cilindrata di 7,5 litri, ma dimensioni compatte, funziona secondo il concetto di giri ridotto Fendt iD sviluppando un’eccezionale valore di coppia massima di 1.450 Nm a 1.300 giri e 283 cavalli di potenza a 1.700 giri. Cavalli che di fatto diventano 303 per effetto del DynamicPerformance, un surplus di potenza messa a disposizione del trattore per sopperire agli assorbimenti delle varie utenze ausiliarie (ventola, climatizzatore, ecc.) durante il lavoro e in qualsiasi situazione, indipendentemente dalla velocità di avanzamento, dall’azionamento o meno della presa di forza e anche a trattore fermo.

Le performance del motore sono garantite anche dall’efficiente impianto di raffreddamento che si avvale di una ventola concentrica con una trasmissione idrostatica indipendente che convoglia l’aria sui radiatori spingendola dalla parte anteriore. L’aria più fredda è più densa e dunque contiene più ossigeno, migliorando l’efficienza della combustione. Con una potenza di azionamento inferiore fino al 40 per cento rispetto a quella di una ventola standard, è anche più efficiente e consente di risparmiare carburante.

I consumi sono proprio uno dei punti di forza di questo nuovo motore, davvero eccezionali secondo quanto dichiarato dal Agco Power: solo 138 gr/cvh. In campo con un aratro quadrivomere Maschio Unico L lavorando a una profondità di 30 centimetri e a una velocità di 10 km/h i consumi misurati sono stati di 40 litri/ora di gasolio e 3 di urea. In queste condizioni il motore procede placido a 1.350 giri, con un borbottio basso appena percettibile in cabina dove il rumare non supera mai i 68 decibel.

Il 6 cilindri Core75, da 7,5 litri di cilindrata e 303 cavalli di potenza, è il primo nato della famiglia, sviluppato a 4 mani con gli ingegneri Fendt per equipaggiare la serie 700 Vario Gen7 e adattarsi perfettamente alla trasmissione Vario Drive

Fendt 728 Vario, senza cambio di gamma

Debitamente dimensionata, la trasmissione è la stessa introdotta per la prima volta sulla serie 1000, cioè la Variodrive, caratterizzata da una trazione integrale variabile, in cui la coppia viene distribuita tra i due assali in modo indipendente tramite due circuiti di azionamento.

Questo consente di migliorare la trazione e la stabilità del trattore su terreni difficili o scoscesi poiché la coppia si sposta automaticamente sull’assale che ha maggiore aderenza. La trazione integrale si innesta e disinnesta automaticamente, per cui l’operatore non deve preoccuparsi di niente. In trasporto, al raggiungimento dei 25 chilometri orari, il motore dell’asse anteriore viene disattivato automaticamente evitando perdite di trascinamento.

In curva invece, sovralimentando la trazione anterirore, le ruote con funzione sia motrice che direttrice trascinano attivamente il trattore aumentando la capacità di sterzo. La logica di gestione rimane la stessa di tutti i Fendt, con la leva multifunzione che comanda come di consueto l’accelerazione e la velocità di avanzamento, il cruise control e l’inversione, ma la velocità varia in continuo da 20 m/h a 50 km/h senza più nessun cambio di gamma. La velocità massima si raggiunge a 1.200 giri motore. L’impianto idraulico a centro chiuso load sensing prevede una pompa standard da 165 litri al minuto, oppure 220 come nel trattore in prova, e una da 46 litri al minuto per lo sterzo.

Come sempre sui Fendt l’olio della trasmissione è separato da quello idraulico per evitare impurità e, come in questo caso, è possibile montare distributori Flat-face coupling (FFC) completamente esenti da perdite sul blocco sinistro e attacchi standard sul destro. Il circuito offre cinque attacchi posteriori e due anteriori. Il sollevatore posteriore ha una capacità massima di 11.050 chili, ed è dotato di smorzamento attivo delle vibrazioni per viaggiare su strada con attrezzi in maggior sicurezza minimizzando contraccolpi e sbandamenti.

Il sollevatore anteriore ha una forza di sollevamento massima di 5.300 chili con regolazione della posizione e modulazione attiva della pressione di scarico. La presa di forza ha quattro velocità preselezionabili elettroidraulicamente e attivabili o disattivabili automaticamente in posizioni predefinite del sollevatore.

La cabina, un altro pianeta. La cura dei particolari è maniacale, il comfort super

Da dove iniziare a parlare della cabina? Dal sedile pneumatico in pelle, climatizzato, con funzione Memory incorporata che memorizza le impostazioni personalizzate del conducente nel profilo utente e che fa anche i massaggi? Dal box refrigerante da 14,6 litri di capacità che oltre a mantenere al fresco è anche in grado di riscaldare le vivande? Insomma tutto qui è curato nei minimi particolarri, i materiali sono della massima qualità e le possibilità di personalizzazione vanno forse oltre a quello che normalmente si potrebbe immaginare. Sospesa su 3 ammortizzatori pneumatici la cabina ha il parabrezza esteso e ricurvo verso l’alto per agevolare i lavori col caricatore frontale.

La versione Profi, cioè predisposta per la guida automatica, ha due allestimenti. Il Setting2 del trattore in prova è il più completo, col bracciolo dotato di leva multifunzione, joystick 3L e terminale touchscreen da 12 pollici suddivisibile in più riquadri per la creazione di schermate personalizzate. La leva multifunzione dispone di 18 tasti, di cui 13 possono essere assegnati liberamente, e due comandi proporzionali per il controllo dei distributori.

Il joystick 3L ha 27 funzioni suddivise in tre livelli, consente di effettuare l’inversore di marcia e può azionare una terza valvola sul caricatore frontale per effettuare 3 movimenti contemporanei. Un secondo terminale touchscreen da 12 pollici del tutto identico e intercambiabile col primo è disponibile come optional posizionato a scomparsa nel tetto. L’antenna c’è ma non si vede Tutto il pacchetto di soluzioni ‘smart’ di Fendt è ovviamente disponibile, anche se apparentemente può sembrare che non ci sia neanche l’antenna satellitare. Per rendere la vita difficile ai ladri è infatti integrata nella struttura del tettuccio.

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